L’elemento saliente a breve termine.
La settimana si rivelerà sostanzialmente stabile e soleggiata, salvo locali disturbi all’estremo Sud e Isole. Tuttavia avremo una prevalente circolazione Settentrionale, dettata dal posizionamento di nucleo assai freddo tra Scandinavia, Europa orientale e Balcani.
L’elemento saliente a medio termine.
Un trend termico negativo che dovrebbe tenerci compagnia fino all’ingresso in ultima decade mensile, anche se oggi i principali modelli numerico-previsionali sono concordi nell’identificare una maggiore ingerenza anticiclonica oceanica verso il bacino del Mediterraneo. Il che potrebbe significare rientro alla normalità termica e condizioni meteo stabili. Tuttavia manteniamo delle riserve, dettate da degli elementi di incertezza che analizzeremo tra poco.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il lunghissimo termine identifica quella fase di lento ma progressivo rientro alla normalità, causato dalla presenza azzorriana lungo i paralleli.
Il trend a lungo termine:
Certo, ipotesi plausibile, che andrebbe pertanto a determinare una fase di stabilità dominata da clima sostanzialmente gradevole durante le ore diurne, fresco-freddo la notte ed al primo mattino. Inoltre potrebbero tornare nebbie e dense foschie in pianure e valli.
Elementi di incertezza:
Riprendiamo rapidamente il discorso sugli elementi di incertezza nominati poco sopra. Elementi che portano qualche dubbio in seno ad un’affermazione anticiclonica oceanica lungo i paralleli.
Va detto difatti che nel corso degli ultimi giorni i modelli hanno mostrati qualche tentennamento, con cambi configurativi repentini da un giorno all’altro. Andrà valutata con attenzione l’evoluzione dell’alta pressione delle Azzorre e con essa l’ipotetico rafforzamento ciclonico in sede islandese-britannica, tale da inibire le spinte meridiane dell’anticiclone oceanico.
Fattori di normalità climatica:
Siamo certi che almeno fino all’ingresso dell’ultima decade mensile le temperature si manterranno al di sotto delle medie stagionali, anche se in graduale lento rialzo.
Un trend che potrebbe temporaneamente concludersi dopo il 20 del c.m., qualora venisse rispettata l’evoluzione a favore della distensione lungo i paralleli dell’alta pressione delle Azzorre.
Focus: evoluzione sino al 18 novembre 2007
Come detto la settimana in essere sarà caratterizzata da condizioni di cielo sostanzialmente sereno o poco nuvoloso su gran parte delle nostre regioni, con dei disturbi che potrebbero farsi strada in prossimità del week end, quando aria più fredda Artico-Marittima potrebbe gettarsi verso l’Adriatico. Da sottolineare che comunque la circolazione dei venti si manterrà prevalentemente settentrionale.
Da monitorare lo step successivo, che potrebbe portare condizioni di ulteriore stabilità su tutte le nostre regioni, causa estensione dell’alta pressione delle Azzorre verso Est. Tuttavia si dovrà verificare quella che potrebbe essere l’effettiva ingerenza fredda annessa all’ampio nucleo Artico-Marittimo in affermazione su Europa orientale. Da cui, probabilmente, dipenderà la sorte de lungo termine.
Evoluzione sino al 23 novembre 2007
Inutile pertanto cercare di dare un volto preciso all’ultima decade del mese, anche se, come detto in sede evolutiva, non possiamo non considerare l’ipotesi di una stasi anticiclonica di matrice oceanica. La cui durata non dovrebbe comunque rivelarsi eccessiva.
In conclusione.
Possiamo pertanto confermare quanto dicemmo nel corso degli editoriali della scorsa settimana, ossia un periodo segnato da temperature sotto media. Sottolineammo anche che permanevano dei dubbi relativi alle possibili precipitazioni, un dubbio che rimane tale anche alla luce delle ultime emissioni.