Ed ora la neve:
un altro nucleo d’aria gelida sta per giungere nelle regioni del versante Adriatico, causando in tal modo una recrudescenza del freddo. Le temperature caleranno ulteriormente e la neve potrebbe comparire localmente sin sulle coste.
Settimana invernale:
la temporanea rottura del ponte anticiclonico tra l’azzorriano e il siberiano darà modo ad una perturbazione atlantica di raggiungere il Mediterraneo centro occidentale. La prossima settimana si preannuncia perturbata, anche perché la circolazione ciclonica si isolerà in quota per via del ripristino del ponte altopressorio. In compenso farà un po’ meno freddo, specie al Sud. Venti di Scirocco sostituiranno quelli gelidi provenienti dai Balcani.
L’impianto cambierà poco:
il blocco atlantico, determinato dall’espansione dell’Alta delle Azzorre sull’Europa occidentale, sembra poter persistere anche nella prima settimana di Marzo. E’ da valutare l’eventuale persistenza anche dell’Anticiclone Siberiano, che in taluni modelli viene dato in grande spolvero.
Ancora freddo?:
Probabilmente si. E’ probabile che altri nuclei d’aria gelida riescano a raggiungere il comparto balcanico, influenzando parzialmente la nostra Penisola. Va detto inoltre che i primi giorni di Marzo potrebbero condurre una massa gelida scandinava verso sud ed anche in questo caso uno degli obbiettivi potrebbe essere l’Italia.
Primavera rimandata:
Ribadiamo quanto asserito lo scorso editoriale, ovvero la mancanza, in prospettiva, dell’ingresso anticipato della stagione primaverile.
Focus: il tempo sino al 10 marzo 2011
La prossima settimana sarà condizionata da un ampio sistema perturbato. Il maltempo interesserà l’intera Penisola, determinando precipitazioni localmente abbondanti. Precipitazioni che sui rilievi assumeranno carattere nevoso. La quota sarà maggiore al Sud Italia, per via di un temporaneo richiamo sciroccale.
I primi giorni di Marzo sarebbero caratterizzati dall’influenza di masse d’aria fredda provenienti dall’Europa nord orientale. Ragion per cui le condizioni meteo dovrebbero permanere invernali, in modo particolare sul versante Adriatico e al Sud.
Evoluzione sino al 15 marzo 2011
Nell’analisi precedente chiudemmo ipotizzando una ripresa degli scambi meridiani. Beh, stante gli attuali aggiornamenti non possiamo che procrastinare tale ipotesi a data da destinarsi.
In conclusione.
Quando sembrava che l’Inverno non avesse più nulla di dirci, ecco le sorprese. A prescindere dall’entità del freddo, è assai probabile che la prima metà di Marzo abbia ben poco di primaverile.