Le perturbazioni oceaniche proveranno a raggiungere l’Europa centrale
Negli ultimi giorni s’è parlato sovente di “Ottobrata”, un termine che viene utilizzato per esprimere fasi autunnali caratterizzate da tempo stabile e clima mite. Al mattino ci si alza e troviamo il sole, l’aria non è fredda, anzi, passano le ore e l’azione solare si fa sentire, le temperature crescono, si sta bene con indumenti estivi. Le giacche, leggere, servono in serata ed al primo mattino, allorquando – siamo comunque ad Ottobre – è naturale che calino i valori.
Giornate che scorrono tranquille, anche se è vero che in talune aree si presentano nebbie e foschie così che il sole non sempre è presente. Si tratta di fenomeni normali, l’aria che giunge dal nord Africa si carica di umidità scorrendo sul Mediterraneo. Siamo preda di un’Alta Pressione persistente, che tuttavia mostrerà segni di indebolimento sull’Europa centrale.
Le perturbazioni oceaniche, pur concentrandosi sui settori settentrionali del continente, tenderanno ad allungarsi a sud, erodendo, lentamente, il sistema anticiclonico oltre l’arco alpino. Azione che si concentrerà nel week end, quando aria instabile riuscirà a penetrare sulle regioni del nord determinando un graduale aumento della copertura nuvolosa. Come vedremo in seguito, vi saranno delle precipitazioni sparse e le temperature tenderanno a diminuire.
Il tempo si manterrà bello, anche se domani non mancherà qualche nube
Ci attendono altre giornate di sole e dal clima gradevole. La staticità atmosferica verrà disturbata soltanto nella giornata di domani, quando qualche nube potrà affollare i cieli delle regioni meridionali e dell’arco alpino. Le prime, causate da lieve calo della pressione ad opera di un’area di Bassa Pressione che agisce tra Turchia e Grecia, saranno innocue.
Le seconde, concentrate essenzialmente durante il pomeriggio, daranno vita a qualche rovescio, sia sui settori occidentali che su quelli orientali. Precipitazioni concentrate soprattutto oltre Alpe, ma che potranno sconfinare verso le Prealpi tra Veneto e Friuli.
I giorni a seguire, sino al giovedì, vedranno cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. L’attività cumuliforme pomeridiana sarà concentrata sull’arco alpino e localmente in Appennino, in particolare sui versanti Adriatici. Le temperature non subiranno variazioni significative, mantenendosi su valori al di sopra delle medie del periodo. E non mancheranno locali banchi di nebbia e diffuse foschie, soprattutto in Val Padana.
Sfiorati da una perturbazione oceanica
In apertura di editoriale s’è parlato dell’indebolimento anticiclonico sull’Europa centrale. Or bene, giovedì avremo un ingresso perturbato sulla Francia. Si tratterà di un’area di Bassa Pressione piuttosto blanda, ma che avrà il merito di indebolire la cintura stabilizzante presente oltre Alpe.
Non bisogna illudersi che gli effetti siano tali da costringere l’Alta Pressione nord africana alla ritirata, perché a parte un lieve arretramento sul nord Africa, permarrà a protezione dei settori meridionali mediterranei. Ma possiamo considerarlo come un primo cenno di cambio circolatorio, perché pur in un contesto prevalentemente anticiclonico osserveremo un aumento delle nubi e con esse giungerà anche qualche fenomeno.
Venerdì fenomeni su Alpi, sabato qualche rovescio al nord e centro
In avvio di week end avremo infatti un aumento della copertura nuvolosa. Le prime zone a risentirne saranno quelle alpine occidentali, venerdì, in serata, si avranno rovesci e qualche temporale, con degli sconfinamenti verso Prealpi ed aree pedemontane.
Nel corso della notte assisteremo all’estensione della fenomenologia verso est, con parziale interessamento delle regioni centrali. Al sabato, infatti, la copertura nuvolosa risulterà maggiore, al mattino marcata instabilità al nordest e piovaschi, conditi da qualche rovescio, potranno colpire la Toscana e le aree appenniniche tra Lazio, Abruzzo e Marche. Non è da escludere che qualche fenomeno interessi la Sicilia orientale, mentre altrove, salvo nubi irregolari, altra giornata secca. Temperature in generale calo, i venti ruoteranno, seppur deboli, dai quadranti settentrionali.
In serata, comunque, è prevista l’attenuazione della copertura nuvolosa, preludio ad una domenica che dovrebbe rivelarsi nuovamente soleggiata su tutte le regioni.