SVOLTA DI META’ MAGGIO – Ormai avevamo un po’ tutti l’illusione che il caldo estivo fosse arrivato e nessuno lo potesse ormai fermare. La prolungata azione dell’anticiclone africano si è invece improvvisamente arrestata con l’ingresso di un ciclone nord-atlantico, che attualmente insiste sul Mediterraneo con perno a ridosso della Sicilia. Possiamo parlare di un ritorno alla normalità, dato che la vera anomalia era il caldo precedente che è stato capace di sbriciolare record su record. Si è aperta una nuova fase più dinamica e fresca, non si tratta peraltro di una semplice parentesi: nuove perturbazioni, seguendo la traiettoria della precedente, sfonderanno verso il Mediterraneo. La variabilità ed a tratti il maltempo saranno quindi i protagonisti della nuova settimana e all’orizzonte non s’intravede alcun ritorno del caldo, forse sino a fine mese.
IL METEO DI LUNEDI’ 18 MAGGIO – L’inizio settimana proporrà un ulteriore miglioramento, seppure in uno scenario caratterizzato da variabilità: il vortice depressionario colmo d’aria fresca, seppure attenuato, continuerà a mantenersi posizionato a ridosso della Sicilia. Ciò determinerà instabilità a prevalente evoluzione diurna più accentuata proprio sulle regioni meridionali e la Sicilia, con frequenti temporali che potranno occasionalmente sconfinare anche sulle coste sia del lato tirrenico che di quello jonico. Al Centro-Nord avremo invece prevalenza di ampi spazi soleggiati, ma nelle ore più calde assisteremo a formazioni nuvolose cumuliformi che potranno facilmente degenerare in temporali sui monti sia alpini che appenninici. Le temperature subiranno dei locali rialzi soprattutto al Nord e Tirreniche, con qualche punta prossima ai 30 gradi.
NUOVO PEGGIORAMENTO DA MERCOLEDI’ – Già nella giornata di martedì avremo un incremento dell’attività temporalesca a partire dai settori alpini, con possibile estensione degli acquazzoni verso le aree pedemontane e pianure più settentrionali. Sarà questo il segnale del nuovo cambiamento generato dalla nuova intrusione delle correnti atlantiche. Nella giornata di mercoledì è atteso infatti un ulteriore peggioramento su tutto il Nord, con probabilità di temporali che potranno risultare localmente forti non solo sui rilievi, ma anche in pianura specie fra Lombardia e Triveneto. L’arrivo d’aria fredda sarà causa di un ritorno della neve sulle Alpi, anche sotto i 2000 metri specie sul comparto occidentale. In giornata è atteso un peggioramento anche sulle regioni centrali, con temporali più isolati e probabili lungo le aree interne a ridosso della dorsale appenninica.
TEMPERATURE ANCORA ALL’INGIU’ – Il nuovo peggioramento sarà accompagnato da una nuova irruzione fredda nordica, che determinerà un raffreddamento. Gli strascichi instabili della nuova circolazione perturbata potrebbero proseguire per la restante parte della settimana, con generali condizioni di variabilità.