Cambio circolatorio:
dopo aver affrontato la crisi temporalesca indotta dalla perturbazione iberica, capace di arrecare precipitazioni localmente violente e un diffuso calo termico, nelle ultime 24 ore abbiamo percepito anche un cambio circolatorio per mano di venti settentrionali localmente sostenuti la cui intensità è destinata a crescere nel fine settimana.
Italia terra di confine:
la causa dell’intervento dei venti nordici è ascrivibile all’impianto barico in essere, che rispetto ai giorni scorsi ha registrato modifiche sostanziali. Laddove per giorni stazionava la goccia fredda atlantica, poi transitata in Italia, ora c’è un nucleo anticiclonico piuttosto vivace. E’ l’Alta delle Azzorre, che sta provando ad inserire una propaggine sul nostro Paese ma che deve sottostare al tentativo d’intrusione dei fronti perturbati nordici associabili ad un’ampia Depressione situata in Scandinavia.
Nuovi temporali:
i fronti perturbati continuano a lambire le Alpi ma a contatto con l’appendice orientale anticiclonica si vedono costretti ad un cambio di direzione dirigendosi sui Balcani. Ciò nonostante percepiamo una certa influenza anche sul nostro Paese, che sfocerà in un sussulto d’orgoglio dell’instabilità nella giornata di domani. Avremo altri intensi temporali, spesso accompagnati da grandinate e colpi di vento. Precipitazioni abbastanza diffuse, visto che saranno in grado di estendersi verso sud pur focalizzandosi maggiormente sulle regioni centro settentrionali.
Alta Pressione in spinta da ovest:
la struttura anticiclonica azzorriana continuerà a spingere verso est e pian piano dovrebbe prendere pieno possesso del Mediterraneo. Ciò significa che avremo un ulteriore miglioramento del tempo, ovvero la costruzione di una fase di stabilità atmosferica dagli evidenti connotati estivi. Parziali influenze settentrionali continueranno a produrre effetti consistenti sul Nord Italia, laddove prevediamo altre intense manifestazioni temporalesche nel corso della prossima settimana. Ma i temporali di calore potrebbero interessare anche i rilievi del Centro Sud e più occasionalmente le interne di Sicilia e Sardegna.
Temperature in aumento:
nell’ultima settimana di giugno sembra profilarsi un rialzo termico evidente, dovuto presumibilmente alla discreta componente subtropicale che andrà a supportare la struttura anticiclonica. Non avremo ondate di caldo eclatanti, piuttosto un lento aumento delle temperature che potrebbero attestarsi di qualche grado al di sopra della norma.
Eventuali insidie:
nei più autorevoli modelli previsionali scorgiamo qualche intoppo al dominio altopressorio, che quindi potrebbe non essere incontrastato. C’è chi propende per maggiori influenze nordiche, chi invece ipotizza l’inserimento di pericolose gocce fredde in seguito all’intrusione di sbuffi instabili atlantici sull’Europa occidentale. Per il momento sono solo elucubrazioni e come tali andranno valutate in corso d’opera.
Focus: evoluzione sino al 02 luglio 2015
Sabato prevediamo condizioni d’instabilità diffusa e piuttosto marcata, il che vuol dire che molte regioni dovranno sopportare temporali di una certa violenza. I rovesci potranno accompagnarsi anche a delle grandinate e a colpi di vento. Domenica continuerà a far fresco per i venti da nord, ma in compenso assisteremo ad un generale cospicuo miglioramento.
Miglioramento che dovrebbe affermarsi con decisione al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori, mentre al Nord potrebbero persistere condizioni ideali per frequenti temporali tanto sui rilievi quanto sulle aree pianeggianti.
Evoluzione sino al 07 luglio 2015
Il mese di luglio potrebbe esordire all’insegna del tempo stabile, soleggiato e con caldo in aumento. Ma non escludiamo, come detto in sede evolutiva, delle insidie in grado di mantenere in vita temporali di calore diffusi e consistenti.
In conclusione.
Pian piano ci stiamo avviando a quella stabilità anticiclonica tipica della bella stagione. Luglio, ormai imminente, e agosto non dimentichiamoci che rappresentano statisticamente i mesi estivi per antonomasia.