Seconda perturbazione da nord:
è giusto sottolinearne la provenienza perché ricalca le orme del primo Vortice seppur con dinamiche iniziali sostanzialmente diverse. Così come varierà, decisamente, l’ubicazione: stavolta non avverrà l’ingresso franco sul Mediterraneo. Ma dicevamo della provenienza. Evidentemente, trattandosi di perturbazione settentrionale, va inserita all’interno di quegli scambi meridiani che caratterizzano i periodi transitori. E settembre, non c’è dubbio, rientra a pieno titolo nei mesi di transizione.
Pericolo maltempo?:
Purtroppo si, tant’è che la scorsa notte vi sono stati dei veri e propri nubifragi su alcune zone del Nordest. Nubifragi che potrebbero riproporsi già nelle prossime ore ed anche nei giorni a venire. Le regioni più a rischio, carte alla mano, dovrebbero essere le Centrali ma considerando le forze in gioco non escludiamo anche il coinvolgimento di alcune zone dell’Emilia Romagna e del Sud Italia. Ovviamente la speranza è che venga risparmiato il Gargano, devastato dalle tremende alluvioni dei giorni scorsi.
Clima autunnale:
altro elemento da considerare è il calo termico successivo al peggioramento. Perché sul finire della settimana, complice il posizionamento della goccia fredda, affluirà aria fresca dai quadranti settentrionali e le temperature diminuiranno. Una diminuzione sostanziale, che dovrebbe attestarsi mediamente tra i 3 e i 4°C. Insomma, si respirerà un po’ d’aria autunnale.
Lo step successivo:
esauritasi l’azione della goccia fredda, grosso modo nei primi giorni della prossima settimana, ci troveremo dinanzi una configurazione barica decisamente diversa. Anzitutto osserveremo un’ampia cella anticiclonica sulla Scandinavia, po vi sarà una persistente azione ciclonica sulle Azzorre e quest’ultima dovrebbe incentivare una risposta dell’Alta Africana.
Nuovo sussulto estivo?:
Il promontorio nord africano sembrerebbe in grado di ergersi a protezione dell’Italia, dispensando sole ed anche un po’ di caldo un po’ ovunque. La parte più attiva della struttura dovrebbe permanere nelle regioni Centro Meridionali, ostacolata nella spinta verso nord da un afflusso instabile di libeccio. Le correnti atlantiche, mosse dalla goccia fredda iberica, potrebbero affacciarsi in primis nelle regioni di Nordovest e successivamente erodere il fianco occidentale dell’Alta Pressione. Dinamiche che dovrebbero avvenire, giorno più giorno meno, attorno al 20 di settembre.
Focus: evoluzione sino al 23 settembre 2014
Ci aspettano giornate di maltempo e d’instabilità, un quadro meteorologico che ci dovrebbe accompagnare sino ai primi giorni della prossima settimana. Inizialmente verranno coinvolte un po’ tutte le regioni, poi i fenomeni tenderanno a focalizzarsi maggiormente sulle Adriatiche. La diminuzione termica coinvolgerà l’intero Paese e come detto sarà importante.
Dovrebbe seguire un netto miglioramento, per mano dell’Anticiclone nord africano. Torneranno sole e caldo, soprattutto al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori. Ma occhio alle insidie instabili provenienti da sudovest, che prima al Nord e poi nelle regioni di ponente potrebbero sancire il ritorno del maltempo autunnale.
Evoluzione sino al 28 settembre 2014
Maltempo che potrebbe ripresentarsi, con forza, nell’ultima settimana di settembre. Ma stavolta la causa sarebbe riconducibile alle perturbazioni atlantiche, non più agli assalti meridiani.
In conclusione.
Settembre altalenante, settembre tutto sommato all’insegna della normalità. Fasi di maltempo, talvolta persistenti e consistenti, alternate a rimonte anticicloniche importanti rientrano nel gioco delle parti.