Non esiste solamente il modello NASA, per le previsioni stagionali, ma c’è anche un modello europeo, l’ECHAM.
Esso è un modello di previsione stagionale sviluppato presso l’Istituto di Meteorologia Max Plank di Berlino, con una risoluzione T42 su 19 livelli verticali.
Questo modello, pur meno ambizioso di quello NASA (che esamina ben 34 livelli verticali), è tuttavia l’unico modello europeo, per cui lo possiamo considerare forse migliore nella previsione per il nostro Continente, allo stesso modo nel quale i modelli matematici europei sono forse più precisi delle GFS per le previsioni sulle nostre zone.
Ma non è detto che sia veramente così.
Tuttavia, ecco le previsioni di questo modello per il trimestre Gennaio-Marzo, che, come si può vedere, non differiscono poi troppo da quelle del modello americano.
In comune è sempre presente un blocco anticiclonico che si andrebbe a sviluppare tra l’Inghilterra e l’Islanda, e questa caratteristica in comune rende tale previsione piuttosto attendibile.
Al contrario del modello americano, ECHAM non prevede la formazione di un sistema depressionario stabile sul nostro Mediterraneo, mentre una depressione fredda prenderebbe piede sull’Europa Orientale e sulla Russia.
Si tratterebbe, tra l’altro, di una situazione che potrebbe portarci il freddo, nei prossimi tre mesi, anche se magari un tipo di freddo asciutto, fatto salve le regioni meridionali e adriatiche, maggiormente esposte a questo tipo di correnti.
In via definitiva, possiamo dire che risulta sempre più probabile la formazione di un blocco anticiclonico a nord ovest dell’Inghilterra, confermato da entrambi i modelli, che potrebbe dunque essere di buon auspicio per il freddo in arrivo sulla nostra Penisola.