La meteorologia è bella perché dinamica. Spesso capita che anche nell’arco di poche ore un cambiamento inaspettato sia in grado di produrre effetti imprevedibili. Probabilmente molti obbietteranno che sarebbe meglio avere previsioni perfette, ma si dimenticano che l’affidabilità assoluta non esiste. Neppure nell’arco di un sol giorno. E’ per quello che spesso sentite parlare di nowcasting. Una parola ai più sconosciuta, ma di semplice comprensione. Altro non è che l’osservazione del tempo minuto per minuto, avvalendosi sovente delle immagini satellitari. Si utilizza quando si ha a che fare soprattutto con quelle bizzarre figure che prendono il nome di gocce fredde. Ovvero aree perturbate isolatesi alle alte quote atmosferiche e capaci di variazioni di traiettoria repentine.
A volte è utile affidarsi all’osservazione istantanea anche quando si ha a che fare con le classiche perturbazioni atlantiche. Perché anche se la loro traiettoria è ben definita – ovest/est – possono variare determinate condizioni a contorno che portano inevitabilmente a mutazioni nei dettagli. Ma perché tutto questo discorso? Se ci seguite giornalmente saprete che da giorni stiamo monitorando l’evoluzione di un sistema perturbato ubicato sulla Spagna e che ora ha deciso di spostarsi verso est interessando in parte la nostra Penisola. Inizialmente i Modelli indicarono un coinvolgimento non solo del Nord Italia, anche del Centro. Poi venne rivisto, ascrivendo delle piogge soltanto alla Toscana. Ma nelle ultime 48 ore si è tornati alle origini, ovvero in direzione di un maggiore interessamento delle Centrali.
Ma partiamo dal sabato. Sarà una giornata incerta su tutto il Nord perché i cieli saranno nuvolosi, localmente coperti, e su qualche regione servirà l’ombrello. Le maggiori precipitazioni paiono destinate alle Venezie e l’Emilia Romagna, coinvolte al mattino da piogge sparse e qualche rovescio. Piogge qua e là sono previste anche in Liguria e nelle Alpi. Più occasionali sulla pianura lombarda.
La nuvolosità si accrescerà notevolmente anche al Centro e come detto arriveranno delle piogge. Domani coinvolgeranno principalmente la Toscana, l’Umbria e le Marche. Però qualche piovasco potrebbe spingersi sino all’Abruzzo e al Lazio. E c’è di più. Dal pomeriggio sembra che possa piovere debolmente anche sulla Sardegna settentrionale. Al Sud ed in Sicilia si alterneranno sprazzi di sole a qualche addensamento, ma si tratterà principalmente di innocue stratificazioni. E continuerà a fare un po’ di caldo.
Domenica ecco il cambiamento. Al Nord è previsto un vivace miglioramento e fin dal mattino si affacceranno schiarite consistenti a cominciare dai settori occidentali. Al Centro, invece, sembra profilarsi una giornata di maltempo. Ci saranno piogge e rovesci, localmente consistenti su Umbria, Marche e Lazio. Entro sera qualche precipitazione dovrebbe raggiungere anche il nord della Puglia e la Campania orientale, mentre la nuvolosità si accrescerebbe sul resto del Meridione e sulla Sicilia. Pian piano i venti si orienteranno settentrionali e le temperature caleranno in particolare al Centro. Complice soprattutto il peggioramento.
In avvio settimana le nubi si mostreranno un po’ più attive al Sud, coinvolgendo principalmente le zone interne e circostanti i rilievi. Potranno associarsi a qualche acquazzone pomeridiano di breve durata. Il tempo migliore si avrà al Nord, anche perché sul resto d’Italia nonostante la presenza di un campo di Alta Pressione sembrano poter fluire correnti leggermente più instabili che manterrebbero viva una discreta variabilità diurna. Il rischio che possano verificarsi precipitazioni è maggiore nelle zone