Previsione valida per il periodo 14 dicembre/18 dicembre (affidabilità alta 70%)
Configurazione barica generale: un vasto nucleo di aria gelida in quota interesserà le nostre regioni, scorrendo lungo il bordo sud orientale di un ponte anticiclonico tra alta delle Azzorre e figura stabilizzante scandinava.
Stato del cielo: il cielo si presenterà dapprima nuvoloso su medio, basso Adriatico e settori ionici, parzialmente nuvoloso su versanti tirrenici, sereno al nord. Successivamente avremo un incremento della copertura nuvolosa su bacini di ponente e regioni nord occidentali.
Avremo precipitazioni?: i fenomeni seguiranno l’andamento regionale descritto per quel che concerne la nuvolosità. In prima fase fenomeni lungo l’Adriatico e lo Ionio, con neve fin sulle coste. A seguire fenomeni in spostamento verso il Tirreno e settori centro occidentali del nord, con neve a quote decisamente basse.
Andamento termico: calo termico che si rivelerà sensibile su tutte le regioni, i valori potranno calare fino a 10 gradi al di sotto delle medie stagionali.
Linee di tendenza per il periodo compreso tra il 19 dicembre e il 22 dicembre (affidabilità media 50%)
Configurazione barica generale: avremo un cedimento del ponte anticiclonico continentale, con estensione verso i settori centro settentrionali del Mediterraneo. Sulla penisola iberica segnaliamo la possibile permanenza di una blanda circolazione ciclonica in quota.
Stato del cielo: su gran parte delle nostre regioni avremo condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Potrebbero permanere nubi di un certo peso sulle isole maggiori e sui settori occidentali del nord.
Possibili precipitazioni: fase che si preannuncia sostanzialmente secca per gran parte dello stivale. Potrebbero esserci delle precipitazioni a carattere sparso soltanto su Sardegna e Sicilia, che potrebbero assumere localmente forma di rovescio.
Profilo termico: le temperature sono attese in graduale aumento su tutte le regioni, in modo particolare sui versanti tirrenici ove potrebbe agire maggiormente una debole componente umida meridionale.
Extreme forecaste, uno sguardo dal 23 dicembre al 26 dicembre (affidabilità bassa 30%)
Disposizione barica continentale: l’influenza anticiclonica continentale potrebbe rivelarsi in fase calante, causa un rinforzo del nucleo polare canadese in Oceano Atlantico.
Risvolti configurativi sull’Italia: si potrebbe avere un affondo ciclonico nord atlantico in direzione del Mediterraneo centrale, con conseguente peggioramento delle condizioni meteo.
Stato del cielo: cielo che potrebbe mostrarsi inizialmente sereno o poco nuvoloso, successivamente andrebbe ad aumentare la copertura sui versanti occidentali della penisola. A seguire graduale estensione nuvolosa verso le altre regioni.
Possibili precipitazioni: dopo una fase sostanzialmente secca, potrebbero affacciarsi nuove precipitazioni ad iniziare dai bacini di ponente della penisola. Neve lungo l’arco alpino, a seguire estensione delle precipitazioni verso i settori orientali del paese.
Le temperature: i valori termici dovrebbero mantenersi grosso modo in linea con le medie stagionali.
Il diagramma termico odierno, sempre riferibile alla capitale su base dati NCEP GLOBAL ENSEMBLE (21 membri) da un’idea molto chiara circa l’evoluzione finora descritta. Osservando difatti l’andamento termico relativa alla quota di riferimento di 850 hPa, notiamo chiaramente un drastico calo nel breve termine, mentre dal medio è possibile osservare una lenta risalita fin verso valori tipici del periodo.
Per quel che concerne l’andamento dei geopotenziali, sempre riferibili alla stessa quota, è interessante evidenziare il calo, sostanziale, che potrebbe manifestarsi in prossimità delle feste natalizie. Elementi che ci inducono a sostenere la fase nord atlantica suddetta, che potrebbe rivelarsi quale spartiacque verso una nuova avvezione fredda a fine anno.