Sfuriata al capolinea:
l’irruzione Artica, responsabile del capitombolo autunnale dopo un lungo periodo estivo, volge al termine. L’Anticiclone delle Azzorre, espandendosi ad est, sta ricucendo lo strappo e determinerà un corposo miglioramento su tutte le nostre regioni.
Prosegue l’altalena termica:
l’incursione fredda s’è rivelata più ficcante del previsto, catapultando alcune regioni in un vero e proprio anticipo d’Inverno e facendo precipitare le temperature. Nel giro di qualche giorno si è passati da valori termici al di sopra della norma, a valori al di sotto della media. Stamane molte città della Penisola registravano temperature al di sotto dei 10°C. Nelle prossime 48 ore, invece, assisteremo ad un repentino rialzo indotto sia dall’allontanamento del vortice freddo, sia dall’espansione anticiclonica. Le massime in particolare dovrebbero riportarsi su valori al di sopra della norma.
La porta Balcanica resta aperta:
la lacuna barica creatasi sulla parte orientale del Continente si avvarrà di ulteriori apporti d’aria fredda. La mancanza di una figura anticiclonica in grado di chiudere quel varco non depone a favore di un ritorno significativo della stabilità. Da giovedì, infatti, potrebbe riprendere l’afflusso d’aria fredda e si verrebbe a creare un’altra figura ciclonica sui mari meridionali peninsulari. La propensione al maltempo resta alta.
Le mosse anticicloniche:
le sorti meteorologiche peninsulari dipenderanno imprescindibilmente dal posizionamento della struttura anticiclonica. Posizione che a sua volta risentirà dell’attività ciclonica alle alte latitudini. Sembra infatti che uno smantellamento della struttura possa verificarsi attorno al 20 Ottobre, quando il Vortice Polare potrebbe rinvigorirsi e schiacciare l’Alta delle Azzorre alle basse latitudini.
Le sorti meteorologiche sulla nostra Penisola:
successivamente al peggioramento settimanale dovrebbe prende corpo un generale miglioramento, che dovrebbe traghettarci nell’ultima decade mensile. Sarà a quel punto che, forse, l’Autunno potrebbe imprimere l’accelerazione decisiva ponendo fine alle costanti velleità anticicloniche.
Focus: evoluzione sino al 23 ottobre 2011
Le prossime 48 ore saranno caratterizzate da un cospicuo miglioramento, che si avvarrà del supporto dell’Anticiclone delle Azzorre. Le temperature, lo si è detto pocanzi, saliranno sino a riportarsi su valori al di sopra della norma. Un rialzo destinato a non durare troppo, perché l’afflusso d’aria fresca dai quadranti orientali dovrebbe farle calare e condurci all’interno di un nuovo peggioramento. La propaggine anticiclonica riuscirà a resistere nelle regioni Settentrionali, mentre altrove andrà temporaneamente in crisi.
Crisi che sembra potersi risolvere rapidamente e nei primi giorni della prossima settimana si ripristinerebbero condizioni di bel tempo. Bel tempo destinato a perdurare sino all’ingresso in ultima decade, quando importanti manovre a livello Polare sembrano indurre la stagione autunnale ad entrare nel vivo.
Evoluzione sino al 28 ottobre 2011
Il risveglio del Vortice Polare andrebbe a demolire, gradualmente, il blocco anticiclonico. Le saccature si avvicinerebbero al Mediterraneo, che resterebbe in attesa del vero cambio stagionale.
In conclusione.
E’ un Autunno in grossa difficoltà, è innegabile. Ma quel che si evince dalle proiezioni modellistiche odierne è un graduale rinforzo delle strutture protagoniste del semestre freddo. Sarà la volta buona? Staremo a vedere.