Cambio di guardia:
prima di addentrarci nelle dinamiche nude e crude concernenti l’anticipo estivo, è bene soffermarsi sulle dinamiche a più ampio respiro senza le quali non sarebbe possibili comprendere i motivi della prossima rimonta anticiclonica. Come ben sappiamo la scorsa settimana è stata dominata in lungo e in largo da una poderosa goccia fredda Balcanica, capace di mettere a soqquadro ampie zone al di là dell’Adriatico. Ora la circolazione è mutata, virando chiaramente da ovest. Un cambio indotto dallo scivolamento di una vasta saccatura nord atlantica verso la Penisola Iberica.
Ancora qualche incertezza:
l’Alta Pressione, al momento si trova a sudest rispetto alle nostre regioni meridionali. Mancando una protezione anticiclonica adeguata, spifferi umidi da ovest riescono ad inserirsi nelle regioni di ponente e presto assisteremo ad un rapido incremento dell’instabilità in Sardegna, nelle regioni Nordoccidentali e sulla dorsale appenninica centro settentrionale. Non dovrebbero esserci fenomeni particolarmente violenti, questo è vero, ma qualche vivace temporale non mancherà di certo.
Prima rimonta anticiclonica stagionale:
ovviamente stiamo parlando dell’Alta Pressione Africana, che per la prima volta in stagione darà luogo un anticipo d’estate in piena regola. E quando si parla di anticipo estivo, si parla principalmente di temperature elevate e confermiamo valori che localmente potrebbero superare tranquillamente i 30°C di massima. I valori più alti dovrebbero aversi al Sud e nelle due Isole Maggiori.
Qualche piccola variazione:
nel corso del precedente editoriale sottolineammo come anche minime variazioni nell’asse della saccatura atlantica avrebbero potuto ripercuotersi sulle nostre sorti meteorologiche. Gli ultimi aggiornamenti modellistici sembrano indicare un lieve spostamento ad est, tant’è che le regioni di Nordovest potrebbero ricevere ulteriori apporti umidi.
Richiamo pre-frontale?:
Riprendiamo quanto esposto dal collega Meschiari anche nell’approfondimento di stamane, ovvero il concetto di richiamo pre-frontale attribuibile alla rimonta anticiclonica. Significa che l’anticipo d’estate potrebbe durare soltanto qualche giorno, per lasciar strada gradualmente all’avanzata del Vortice Iberico. Avanzata che verrà comunque ostacolata strenuamente e in parte smorzata, ma l’Atlantico sembra possedere quella vigoria necessaria ad imprimere un nuovo cambio circolatorio.
Come inizierà l’estate?:
La bella stagione debutterà ufficialmente, meteorologicamente parlando, il 1 di giugno. Debutto che potrebbe risultare condizionato dall’Atlantico e quindi dall’instabilità. Non ne abbiamo ancora la certezza, ma le quotazioni in tal senso sembrerebbero accrescersi giorno dopo giorno.
Focus: evoluzione sino al 01 giugno 2014
Da martedì ecco giungere l’Alta Africana, che produrrà condizioni di tempo stabile anche se non sempre soleggiato. Al Centro Nord ed in Sardegna, ad esempio, non mancherà occasione per il transito di velature o stratificazioni. Le temperature sono destinate a salire praticamente ovunque, ma come detto i valori più alti dovrebbero riguardare le regioni Meridionali e Insulari. Ciò non toglie che anche altrove il clima diverrà decisamente estivo.
Situazione destinata a mutare progressivamente nel fine settimana, presumibilmente già da venerdì con la comparsa di nuovi intensi temporali tra Sardegna, Toscana e Nordovest. Tra sabato e domenica l’alta pressione potrebbe subire un ulteriore attacco atlantico, attacco destinato ad implementare una vivace instabilità su molte delle nostre regioni ed ovviamente un generale calo delle temperature.
Evoluzione sino al 06 giugno 2014
Come detto pocanzi, l’esordio estivo potrebbe risultare condizionato dall’Atlantico, in grado di rinnovare condizioni di spiccata variabilità o addirittura d’instabilità.
In conclusione.
Lo spettro del 2003, considerando che all’epoca il gran caldo iniziò nel mese di maggio, sembra allontanarsi rapidamente.