Non sono mutate poi di tanto le mappe di previsione stagionale emesse dal modello NCEP per i prossimi mesi.
L’ultimo esame di tali mappe risale ad un mese fa, ed era stato correttamente previsto sia un Dicembre che un Gennaio miti e poco piovosi specie al Nord Italia.
In questo ultimo run che risale alla giornata di ieri, il caldo di Gennaio viene ulteriormente intensificato, con la nostra Penisola che avrebbe uno scarto dalla norma compreso tra 0,5° e 2,5°C, andando da Sud verso Nord.
Ma il caldo sarebbe comunque massimo sulle zone Nord Orientali Europee, dove raggiungerebbe scarti dalla norma di 3-4°C su base mensile, e permarrebbe per l’intera stagione Primaverile, pur attenuandosi, per poi svanire in Estate.
Il mese di Febbraio, come già previsto da tempo, dovrebbe rappresentare una svolta per il resto del Continente, con temperature che si porterebbero al di sotto della norma di 0,5 -1,0°C, scarto negativo che poi proseguirebbe anche per il mese di Aprile sul settore centro occidentale europeo e sul Mediterraneo.
Dopo un Gennaio ancora siccitoso, il mese di Febbraio rappresenterebbe una svolta anche per le precipitazioni, finalmente al di sopra della norma su tutta la Penisola.
Le piogge abbondanti proseguirebbero anche nel mese di Marzo sull’Italia, mentre ad Aprile sarebbero sopra la norma solo al Nord Italia.
Sembrerebbe addirittura confermato l’arrivo di un’Estate nella norma, o lievemente più fresca del normale, sull’Italia, ed abbastanza piovosa sul Nord Italia.
Vedremo, perché la validità delle previsioni di questo modello decade rapidamente, è ovvio, quanto più ci si spinge lontano nelle previsioni.