Le ultime nevicate:
l’irruzione artica sta tirando il fiato. Prima di ritrarsi verso nord, giusto lo spazio di qualche giorno, invierà un altro nucleo d’aria Polare che tra oggi e domani causerà qualche nevicata a bassa quota. La diminuzione termica sta interessando il Centro Sud, ma durerà giusto l’arco di 24 ore.
Dall’Artico all’Africa:
il muro anticiclonico, responsabile dell’irruzione Artica, sta subendo un attacco alla radice. Un Nucleo ciclonico staccatosi dal Vortice Polare Canadese si sta dirigendo verso le Azzorre e aprirà un varco attraverso il quale fluirà parte dell’aria fredda stazionante sull’Europa occidentale. Si creerà una vasta depressione, che stazionando in loco innescherà una spinta dinamica dell’Anticiclone africano. Il promontorio si dirigerà nel Mediterraneo e riuscirà a raggiungere, parzialmente, l’Italia Centro Meridionale. Sarà accompagnato da aria molto mite e le temperature registreranno un’impennata sostanziale. Il rialzo coinvolgerà anche il Nord Italia, ove però la curvatura ciclonica delle correnti manterrà un po’ d’incertezza atmosferica.
Immacolata primaverile:
la giornata dell’Immacolata Concezione, ideale spartiacque verso le festività Natalizie, sarà caratterizzata da condizioni climatiche primaverili. Le velleità settentrionali dell’Anticiclone africano saranno inibite da un persistente Vortice Polare in Scandinavia. Tra l’altro reggerà il blocco anticiclonico e stavolta si posizionerà più ad ovest, coinvolgendo l’Europa occidentale.
Si prepara un’altra imponente irruzione Artica:
il prossimo weekend vedrà rafforzarsi il blocco anticiclonico atlantico, che tra l’altro si avvarrà di un supporto molto forte di natura Subtropicale. La spinta verso nord, probabilmente sulle Isole Britanniche, causerà lo scivolamento del Vortice Polare e di conseguenze riprenderanno a fluire masse d’aria gelida sull’Europa centro orientale. Stavolta l’irruzione potrebbe interessarci più direttamente.
Focus: il tempo sino al 16 dicembre 2010
Le prossime 48 ore saranno condizionate dal transito di due distinti impulsi perturbati. Domani arriverà un nucleo Polare, che causerà dell’instabilità al Nordest – con qualche nevicata sino al piano – e nelle regioni Centro Meridionali. Sull’Appennino si avranno altre spruzzate di neve: dai 500 agli 800 m nei settori centro settentrionali. oltre i 1000 m in quelli meridionali. Domenica, quando muterà la circolazione, giungerà una perturbazione iberica e interesserà le regioni Settentrionali. La presenza di un cuscino d’aria fredda determinerà altre nevicate in Val Padana.
Nelle giornate successive fluirà aria molto mite di origine Africana. Al Centro Sud e nelle Isole avremo condizioni di tempo buono. Cieli in genere poco nuvolosi, al più parzialmente nuvolosi per nubi medio alte che difficilmente produrranno precipitazioni. Sul Nord la nuvolosità sarà maggiore e potrà generare qualche precipitazione sparsa, più probabile sulle Alpi. Visto il rialzo termico, si alzerà notevolmente anche la quota neve. Uno scenario che ci terrà compagnia sino a venerdì, quando da nord comincerà ad arrivare aria fredda. La nuova irruzione Artica potrebbe penetrare nel Mediterraneo e causare un calo termico diffuso. Da valutare le precipitazioni, che qualora presenti sarebbero nevose a bassa quota su gran parte dello Stivale.
Evoluzione sino al 21 dicembre 2010
Si arriverà a ridosso delle Festività Natalizie con un clima freddo, tipicamente invernale. Attualmente è l’ipotesi preponderante tra i più autorevoli Modelli di previsione.
In conclusione.
Non c’è dubbio. L’Inverno è cominciato in anticipo e sembra avere tutta l’intenzione di proseguire sulla falsa riga di questa ultima settimana.