Domattina stileremo un bilancio dell’ondata di maltempo, ma fin da oggi sarà possibile capire se le premesse modellistiche si tramuteranno in realtà. Un primo riscontro s’è avuto stanotte, quando a Genova è caduta tantissima acqua a causa di un violentissimo nubifragio. Numerosi gli allagamenti, non sono mancati i danni e per fortuna pare che non vi siano stati problemi per le persone. All’alba i temporali stavano ancora assediando molte zone del territorio ligure e nel frattempo si propagavano sul Nordest. Un succoso antipasto in vista di un succulento primo piatto.
Le prossime ore registreranno un ulteriore peggioramento che andrà a coinvolgere non soltanto il Nord, ma anche le Centrali tirreniche e la Campania. Poi rinforzerà il vento, il Libeccio, che spazzerà i mari centro meridionali. E’ probabile che possa registrarsi qualche disagio alla navigazione, a causa del moto ondoso in sensibile accentuazione.
Se cercate le buone notizie beh, non disperate. La perturbazione è sì intensa, ma anche rapida e domani sarà già sui Balcani. E’ giusto però sottolineare che non tornerà immediatamente il bel tempo, anzi, se fino a ieri i più importanti Modelli indicavano una rimonta anticiclonica, oggi mostrano un’ingerenza altopressoria minore. La prossima settimana potrebbero tornare le piogge, ma per avere maggiori delucidazioni in merito vi invitiamo alla lettura dell’editoriale sulle tendenze a lungo termine.
Adesso vediamo di capire come sarà il tempo da domani sino alla giornata di lunedì prossimo.
Giovedì avremo un netto miglioramento nelle regioni Settentrionali e sulle Centrali tirreniche. Si osserveranno ampie schiarite, intervallate da residui annuvolamenti. Rispetto a ieri c’è qualche variazione riguardante le regioni del Triveneto. In un primo momento sembrava che l’instabilità potesse proseguire per gran parte della giornata, invece con le emissioni mattutine si nota una minore ingerenza perturbata che dovrebbe tradursi in maggiori spazi di sereno. Come detto, però, ci saranno altri addensamenti e causeranno degli acquazzoni. Dove? Nelle Alpi, in Emilia Romagna, ma anche in qualche tratto pianeggiante. Al Nordovest, in Toscana, sull’Umbria e nel Lazio si dovrebbero avere delle precipitazioni principalmente a ridosso delle montagne.
La ventilazione registrerà un temporaneo indebolimento e dato il graduale posizionamento della perturbazione sui Balcani, la nuvolosità si propagherà sulle Centrali Adriatiche e al Sud, causando una certa instabilità. Acquazzoni potrebbero interessare anche Sicilia e Sardegna, laddove persisterà una discreta circolazione settentrionale.
Non a caso abbiam scelto di utilizzare il termine “temporaneo” in riferimento alla ventilazione. Venerdì, infatti, dovrebbero affacciarsi correnti settentrionali con conseguente calo delle temperature. Temperature destinate a diminuire ulteriormente nelle 24 ore successive e il weekend si preannuncia fresco e localmente instabile. Se è vero che Nord, Centrali tirreniche e Isole vedranno splendere il sole per più tempo, sui versanti Adriatici e al Sud proseguiranno annuvolamenti e acquazzoni. Anche a sfondo temporalesco. Precipitazioni di maggior portata investiranno Marche, Abruzzo, Molise e zone interne Meridionali ma c’è da dire che le correnti saranno disposte in modo tale da causare la propagazione degli scrosci di pioggia anche in qualche zone costiera.
Cosa attendersi dalla prossima settimana? Probabilmente l’Anticiclone non riuscirà a stabilirsi sull’Italia e giungerà più che altro con una propaggine orientale. Potremmo così essere sottoposti ad ulteriori apporti d’aria fresca e instabile con interessamento dapprima delle regioni Settentrionali e in seguito del Centro Sud.