L’evoluzione generale
Bene, l’evoluzione odierna rispecchia fedelmente quella presentata solo 24 ore fa. Si conferma la presenza di due forti figure di alta pressione ad Est e ad Ovest della nostra Penisola. Anticicloni posizionati in modo tale da formare un corridoio all’interno del quale si getterebbero le correnti più fredde provenienti direttamente da latitudini artiche.
Un ulteriore elemento trascurato finora ma che sembra degno di nota (viste le conferme nel tempo) pare essere quello della formazione di un campo di alta pressione sulla Groenlandia. Figura che potrebbe risultare fondamentale nelle possibili sortite settentrionali dell’alta delle Azzorre.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Ecco allora che rispetto alla linea evolutiva tracciata ieri non ci sentiamo di apportare particolari variazioni. Quel che sembra importante sottolineare è come la media delle osservazioni dei principali modelli di previsione disegna una traiettoria dell’ondulazione più occidentale rispetto a quanto stiamo registrando in quest’ultimo periodo.
Ciò significa che il peggioramento potrebbe interessare direttamente la nostra Penisola, con masse d’aria fredda pronte a gettarsi nel Mediterraneo. Certamente è prematuro stabilire se la porta d’ingresso principale sarà la Valle del Rodano o quella della Bora, perché da ciò potranno dipendere gli effetti sostanziali del tempo sulle nostre regioni.
Se dovessero trovare conferma tali previsioni, risulta evidente che gran parte dell’Europa Centrale e Meridionale si ritroverebbe sotto condizioni di tempo fortemente perturbato e temperature in sensibile calo. Sarebbe un secondo peggioramento autunnale dai connotati avanzati. Il tempo relativamente stabile resterebbe confinato probabilmente alla Penisola Iberica (con la presenza dell’alta delle Azzorre) e alla Russia Europea (laddove invece stazionerebbe una figura anticiclonica presente oramai da tempo).
In conclusione
Quel che possiamo aggiungere è che con tutta probabilità i modelli di previsione proveranno, nei prossimi giorni, a tracciare linee evolutive anche diametralmente opposte a quanto presentato negli ultimi due giorni. Tuttavia riteniamo assai probabile il verificarsi di quanto prospettato. Non siamo ancora in grado di stabilire quali saranno le zone colpite dai fenomeni e dal calo termico maggiore, ma crediamo che, stando alla disposizione delle figure bariche sullo scacchiere continentale, il secondo affondo freddo (il primo vero per la nostra Penisola) della stagione autunnale sia alle porte.