Il Vortice freddo ha abbandonato l’Italia e si è diretto sulla Grecia. Verrà alimentato da correnti gelide provenienti dalla Russia e recherà copiose nevicate su gran parte del comparto Ellenico-Balcanico.
Sul settore occidentale europeo sta avvenendo un importante modifica. Il muro Anticiclonico, che ha determinato lo scivolamento dell’irruzione Artica in Italia, si sta portando a ridosso del Regno Unito e tenderà a posizionarsi sui paralleli. Il suo lato occidentale sarà eroso da una nuova offensiva Artica, ma stavolta sarà diretta principalmente su Francia e Penisola Iberica.
Sull’Atlantico portoghese è presente un’area di Bassa Pressione, che funzionerà quale elemento attrattore dell’irruzione. Sull’Italia, attualmente, è in atto un temporaneo aumento della pressione e conseguentemente le condizioni meteo sono in fase di miglioramento.
Miglioramento destinato a terminare rapidamente e la causa sarà riconducibile alla formazione di un’ampia area perturbata sul Mediterraneo centro occidentale. Diversi minimi ciclonici si dirigeranno verso est, transitando sui mari meridionali peninsulari ed innescando una serie di peggioramento nelle regioni Centro Meridionali.
Le prime avvisaglie si avranno nella giornata odierna. Si prevedono deboli piogge in Liguria e nelle regioni del medio alto versante tirrenico. La neve, considerate la basse temperature, potrebbe manifestarsi a quote collinari. E’ bene sottolineare che si tratterà di fenomeni piuttosto blandi, ma preludio ad un più vivace peggioramento che avverrà tra domani e giovedì.
La giornata di mercoledì sarà condizionata da nubi irregolari su tutte le regioni. La maggiore nuvolosità, compatta e minacciosa, interesserà tutto il versante tirrenico, la Sicilia ed ancora Liguria e Piemonte. Si avranno precipitazioni sparse, più corpose su Lazio e Toscana. Nel contempo cambierà la circolazione dei venti, perlomeno al Centro Sud. Arriverà lo Scirocco e le temperature registreranno un aumento. Risulterà più pronunciato nei valori minimi. Conseguentemente si alzerà la quota neve, che dovrebbe attestarsi al di sopra dei 1000/1200 m.
Verso sera comincerà a cadere qualche pioggia anche sulla Calabria ionica e le condizioni di maltempo paiono destinate ad accentuarsi nel corso della notte.
Giovedì il tempo sarà decisamente perturbato nelle aree orientali insulari – quindi in Sicilia e Sardegna – e sulla Calabria ionica. Le precipitazioni potranno assumere forma di rovescio o temporale. Nel corso del pomeriggio cominceranno a risalire verso le restanti regioni Meridionali e potranno estendersi sul Centro Italia. La quota neve aumenterà e sui rilievi meridionali dovrebbe attestarsi mediamente sui 1500/1800 m.
Sul Nord Italia, lo si è detto, si avranno nubi irregolari. Le precipitazioni coinvolgeranno inizialmente la Liguria, il Piemonte occidentale – con qualche nevicata sui rilievi del cuneese anche a bassa quota – e localmente l’Emilia.
Nel corso del venerdì sembra invece che maggiori precipitazioni possano coinvolgere le regioni del Triveneto, con locali nevicate a quote collinari. Nel contempo il resto d’Italia sarà interessato da condizioni di relativa instabilità, più vivaci nella prima fase giornaliera e in particolare al Sud e nelle Isole. Verso sera un altro peggioramento dovrebbe raggiungere la Sardegna e nella giornata successiva coinvolgere la Sicilia, parte del Centro Sud e probabilmente alcune zone del Nordovest. In quest’ultimo caso potrebbero verificarsi delle nevicate a bassa quota.
Nelle giornate successive cominceranno a manifestarsi delle schiarite, ad iniziare dalle regioni Settentrionali e coadiuvate da una propaggine anticiclonica in graduale estensione al resto d’Italia.
Da segnalare una persistente circolazione orientale, a tratti sostenuta. Dopo il temporaneo rialzo termico tra mercoledì e giovedì, le temperature dovrebbero riprendere a calare e in particolare le minime. Il clima del weekend sembra farsi invernale, in misura maggiore al Settentrione e durante le ore notturne si verificheranno estese gelate.