Prosegue la netta contrapposizione meteo climatica delle nostre regioni. Perché se è vero che da un lato osserviamo condizioni d’instabilità a tratti marcata, con temperature in linea col periodo, è altrettanto vero che il Nord usufruisce di una maggiore protezione anticiclonica e il tempo risulta stabile.
Stabilità che tenderà a prendere il sopravvento nei prossimi giorni, allorquando vi sarà spazio per l’ennesima rimonta anticiclonica. L’alta pressione andrà a collocarsi tra due strutture cicloniche e farà confluire un po’ d’aria calda nord africana sin sull’Italia. Ma il tutto potrebbe durare poco e vi spiegheremo perché.
INSTABILITA’ PERSISTENTE: nel fine settimana continueremo a osservare precipitazioni a carattere irregolare, ma localmente importanti, lungo la fascia compresa tra Marche e Puglia e sui settori ionici di Calabria e Sicilia. Non sottovalutiamo la possibilità che possano ancora abbattersi nubifragi e grandinate. Da segnalare, poi, probabili temporali pomeridiani sull’Appennino centrale e la ricomparsa di precipitazioni diurne lungo l’arco alpino.
MIGLIORAMENTO A INIZIO SETTIMANA: la situazione, come detto, dovrebbe migliorare progressivamente nella prima metà della prossima settimana. Ciò non scongiurerà il rischio di ulteriori temporali pomeridiani sui nostri rilievi, tanto lungo la dorsale appenninica quanto sulle Alpi. Il bel tempo verrà accompagnato da un aumento delle temperature che si riporteranno su valori superiori alla norma e non escludiamo picchi di oltre 30°C in varie località d’Italia.
ULTERIORI TENDENZE: l’Alta Pressione, prima indicata come persistente, potrebbe mostrare cenni di cedimento verso metà mese. Il motivo? Un affondo perturbato lungo l’asse franco iberico con successiva estensione verso est. Si tratta di un’ipotesi, peraltro non condivisa da tutti i modelli ed è per questo che occorrerà far più chiarezza nei prossimi giorni.