VERSO IMMINENTE NUOVO PEGGIORAMENTO – E’ una domenica di variabilità, con schiarite alternate ad annuvolamenti che producono anche qualche rovescio o temporale su alcune aree del medio versante tirrenico ed il nord della Sardegna: sono gli effetti di quel fronte perturbato che aveva generato sabato nubifragi lungo le aree ioniche. Sul Meridione il tempo è comunque decisamente migliorato, consentendo così un sospiro di sollievo nelle aree martoriate del maltempo. Nel frattempo ci sono già cenni di peggioramento al Nord-Ovest, per la parte avanzata più avanzata del sistema perturbato collegato alla depressione iberica. Il vortice ciclonico torna infatti a riproporsi verso est e l’Italia finirà nel mirino del maltempo, che potrà risultare assai marcato fra lunedì e martedì. Sarà solo l’inizio di una settimana assai movimentata, che proporrà in seguito nuovi impulsi perturbati con intervento d’aria più fresca.
IL TEMPO DI LUNEDI’ 18 NOVEMBRE – Le piogge gradualmente giungeranno dalla sera di domenica in modo più diffuso su parte del Nord-Ovest, anticipando il marcato peggioramento d’inizio settimana quando la parte più avanzata della perturbazione entrerà nel vivo. L’evoluzione perturbata risulterà piuttosto lenta, causa il blocco anticiclonico presente tra i Balcani e l’Est Europa. Saranno quindi i versanti più occidentali dell’Italia a risentire del maltempo, con piogge diffuse con Piemonte, Liguria ed Ovest Lombardia, mentre forti temporali interesseranno la Sardegna ove sarà elevato il rischio di violenti nubifragi specie sul settore orientale. Le correnti sciroccali che accompagneranno il fronte produrranno dal pomeriggio-sera i primi rovesci anche in Sicilia e sui versanti ionici del Sud, ma le prime precipitazioni giungeranno anche sul medio-alto versante tirrenico.
CLOU DEL MALTEMPO MARTEDI’ – La vigorosa perturbazione si estenderà a tutta la Penisola, apportando il grosso delle precipitazioni su molte delle nostre regioni, risultando diffuse e di forte intensità. Saranno da mettere in conto nubifragi temporaleschi, specie lungo la fascia tirrenica e le regioni meridionali ioniche. La pioggia cadrà con abbondanza anche sul Nord, specie sul Triveneto, con copiose nevicate sulle Alpi ma a quote solamente superiori ai 1400-1700 metri a causa dell’afflusso d’aria mite dai quadranti meridionali. Soffieranno infatti sostenute correnti prevalentemente sciroccali, in rotazione attorno al profondo minimo di pressione posizionato nei pressi della Sardegna. Il maltempo si esalterà proprio per il contrasto fra l’aria piuttosto mite ed umida risucchiata dal Nord Africa e l’aria decisamente più fredda (di lontana estrazione artico-marittima) che andrà a premere da ovest.