Torna l’Africa
Di questi tempi si rischia di divenire monotoni. Caldo, Africa, Sahara, questi i termini più ricorrenti, vocaboli atti a descrivere fasi che le ultime Estati hanno proposto e riproposto. Non senza destare stupore per chi, come i più, erano abituati a stagione sì calde, ma mai troppo. Il Mediterraneo è un mare caldo, non v’è dubbio, il Continente africano è a due passi, ancor più vicino dell’arcipelago Azzorriano, situato in Atlantico. Eppure, in un recente passato, quella figura anticiclonica atlantica muoveva passi cadenzati verso est, stabilendosi per quasi tre mesi sulle nostre regioni. Il tempo era bello sull’Europa occidentale, in Italia, sovente in diversi tratti dell’Europa centrale. Le perturbazioni oceaniche erano costrette ad aggirare l’ostacolo a nord, per poi gettarsi, magari, nelle zone orientali del Continente.
Eppure, se considerassimo soltanto l’aspetto geografico, la vicinanza africana dovrebbe indurci a non stupirci se, in queste ultime stagioni, la ondate d’aria rovente si sono presentate con frequenza e assumendo, spesso, caratteristiche di persistenza. La media climatologica di riferimento è cambiata, diciamo pure stravolta, le temperature – rispetto al trentennio 60-90 – sono cresciute. Gli eventi alluvionali anche e forse non è neppure vero che nevica meno. Magari fa meno freddo che in passato, ma se considerassimo la normalità gli scambi meridiani di calore, diverrebbe più facile – ma non per questo accettabile – parlare di cambiamenti climatici storcendo il naso un po’ meno.
Venti da Sud, caldo intenso, sole
Tre elementi che ci servono per sintetizzare, in poche parole, il tempo di domani. La bolla d’aria calda sahariana si getterà alla conquista dell’Italia e non sarà certo un piacere. Le temperature, lo si è detto in apertura, aumenteranno ancora. La regione più calda sarà la Sardegna, ove le massime potranno raggiungere e superare i 40 gradi di massima nelle zone interne.
Il caldo attanaglierà tutto il Centro Sud, la Sicilia e la Val Padana. Durante il giorno si prevedono picchi di 38 gradi sull’Emilia Romagna e nei tratti costieri marchigiano-abruzzesi. La causa è imputabile ai venti di caduta che soffieranno dall’Appennino in direzione dei litorali. Ciò significa che il vento proverrà da Sudovest con intensità tra il moderato e il forte. Venti che proverranno un po’ ovunque dai quadranti meridionali, lo Scirocco spirerà con forza in Sardegna e nei Canali delle Isole, allo sbocco dei crinali alpini si prevedono forti raffiche da sud.
Valori termici superiori ai 35 gradi si registreranno comunque su svariate località delle regioni Centro Meridionali, comprese le grandi aree urbane. Probabile che la colonnina di mercurio faccia registrare i valori più elevati nelle zone ioniche e del basso Adriatico.
Il cielo sarà terso dappertutto, le poche nubi presenti si manifesteranno al pomeriggio nelle zone alpine. Probabile qualche temporale alto Piemonte, Valle d’Aosta e confine lombardo nord occidentale. Nubi di tipo basso potrebbero invece rendere il cielo un po’ nuvoloso sulla Riviera Ligure, specie al mattino.
Il tempo in avvio di weekend
Venerdì la bolla d’aria calda Sahariana attanaglierà tutto il Centro Sud e le Isole, le variazioni termiche saranno minime, anzi, potranno esservi ulteriori aumento nelle regioni Meridionali, con picchi massimi di 40 gradi in diverse località ioniche e adriatiche. Farà caldo, ancora, in Emilia Romagna, ma anche in Val Padana, ove l’aria un po’ più umida renderà la calura afosa.
Introduciamo tuttavia qualche elemento di novità. Sembra infatti che refoli d’aria temperata oceanica possano lambire l’arco alpino, incentivando una sfuriata temporalesca con conseguente ridimensionamento delle temperature. Le precipitazioni potrebbero presentarsi fin dal tardo mattino su alto Piemonte e alta Lombardia, accentuandosi al pomeriggio. Stante le proiezioni odierne potrebbero esservi temporali di una certa intensità tra Verbano, Val d’Ossola e l’area dei Laghi Lombardi. Fenomeni in propagazione poi su Alto Adige, Veneto e rilievi Friulani. V’è da dire che i modelli indicano probabile lo sconfinamento verso alcuni tratti pedemontani e localmente pianeggianti. Potrebbero difatti esservi dei temporali nel Torinese, nel Milanese, nel Bergamasco, nel Bresciano, nel Veronese e nel Pordenonese.
Sabato il bello sarà bello su tutte le regioni, il sole splenderà da Nord a Sud. Le poche nubi presenti sui rilievi alpini del Triveneto potrebbero determinare qualche sporadico temporale. Altra novità. Correnti più fresche dai quadranti settentrionali si propagheranno nelle regioni Centro Settentrionali, favorendo un calo termico. Il caldo, intenso sì ma meno opprimente, resisterà all’estremo Sud e nelle Isole.
Caldo più sopportabile
Domenica i venti da Nord avranno raggiunto tutte le regioni e le temperature caleranno un po’ anche al Sud e nelle Isole. Farà pur sempre caldo, ma non più di quanto possa registrarsi in una qualsiasi fase di maturità estiva. Il sole risplenderà un po’ dappertutto, le nubi saranno infatti limitate ai rilievi alpini e con pochi temporali. Prosegue una circolazione di tipo settentrionale, specie al Centro Sud e nelle Isole, mentre al Nord i venti diverranno deboli variabili.
L’Alta Pressione ci terrà compagnia anche in avvio di settimana, le temperature – grazie all’attenuazione dei venti da nord ad esclusione dello Ionio e del basso Adriatico – riprenderanno a salire su tutte le regioni. Soprattutto le massime. Cielo che si manterrà sereno o poco nuvoloso, un po’ di nubi prenderanno vita sulle Alpi, ove al pomeriggio non è escluso qualche isolato temporale.