L’evoluzione generale
Rispetto ai giorni passati vi sono delle novità relative alla disposizione delle varie figure bariche sullo scacchiere europeo. Oltre all’alta pressione delle Azzorre in riposizionamento sul vicino Atlantico, viene oggi proposta un’altra figura anticiclonica sull’Europa dell’Est.
In tale contesto la nostra Penisola risulterebbe interessata da una sorta di palude barica, ma con tempo sostanzialmente stabile e mite. Resta sempre l’incognita di una possibile risalita calda d’origine africana in coincidenza degli ultimi giorni del mese, a causa di un cedimento barico in prossimità delle coste Portoghesi.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Passando ora all’analisi meteorologica, possiamo ritenere che sull’Europa dell’Est vada a prospettarsi un periodo di tempo relativamente stabile e mite. Così come su buona parte dell’Europa Centro occidentale, dove si avrebbe l’influenza di un promontorio anticiclonico di matrice oceanica.
A far da controaltare alla situazione di relativa stabilità appena descritta vi sarebbe la parte settentrionale del Continente, dove vaste aree depressionarie associate al Vortice Polare determinerebbero instabilità e temperature quasi autunnali.
Ma come detto in apertura d’articolo, non vi è nulla di strano in tutto ciò. Difatti è normale che alla fine d’agosto la stagione estiva entri in crisi profonda sui Paesi Scandinavi, la Gran Bretagna e la Russia europea. Ma appurato il tempo previsto su gran parte dell’Europa ci resta da valutare quali saranno le condizioni meteorologiche sulla nostra Penisola.
Come detto avremo la presenza di due figure di alta pressione, una ad Est l’altra ad Ovest. Ecco quindi che l’Italia si ritroverebbe in una sorta di palude barica, con le regioni settentrionali influenzate dalle correnti fresche provenienti dal Nord Europa. Correnti che raggiungerebbero poi le regioni Centrlali dove si manifesterebbero temporali sui rilievi e nelle zone interne.
Al Sud si avrebbero ancora condizioni di tempo stabile e soleggiato, prettamente estive. Ma sarebbero condizioni “normali”, di un’estate giunta quasi al capolinea, nonostante vi siano altre possibilità affinché il caldo si manifesti deciso. E proprio quest’ultima non è una possibilità da escludere, visto che un cedimento barico in Oceano Atlantico (negli ultimi gironi del mese) potrebbe favorire una rimonta calda sui settori di Ponente e al Sud. Caldo che tuttavia non avrebbe durata eccessiva e che non apporterebbe certo temperature record.
In conclusione
Come si evince dall’analisi, sembra che l’estate voglia concludersi senza particolari scossoni, nonostante al Sud possa verificarsi l’ultima fase calda della stagione. Noi contiamo di tenervi aggiornati su tutte le novità che ci saranno da qui all’immediato futuro. Augurandovi un felice ferragosto vi diamo l’appuntamento al prossimo editoriale.