L’elemento saliente a breve termine.
I primi impulsi perturbato giungeranno in Italia a partire da domani, ma almeno inizialmente si riveleranno di debole entità e provocheranno qualche pioggia al Nord e sulla Toscana.
L’elemento saliente a medio termine.
La genesi di tali impulsi perturbati è imputabile ad una profonda ondulazione ciclonica che sta conquistando gradualmente i settori occidentali del Continente europeo. L’intera struttura depressionaria, che andrà ad alimentare una profonda area di Bassa Pressione, porterà un severo peggioramento con forti venti, piogge intense e abbondanti nevicate sui rilievi. Successivamente la stessa perturbazione dovrebbe abbandonarci, consentendo un temporaneo miglioramento.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il concetto di temporaneità viene da sé osservando le ultime emissioni modellistiche. Pare infatti che la vigoria della Depressione islandese possa traghettare sul Mediterraneo nuovi impulsi perturbati.
Il trend a lungo termine:
Ciò significa che potrebbero esservi delle pause tra una perturbazione e l’altra e il tempo si manterrebbe in genere tra il variabile e il perturbato.
Elementi di incertezza:
V’è da stabilire se il prossimo affondo ciclonico andrà a coinvolgere l’Europa occidentale o se – come apparso ultimamente in qualche emissione modellistica – potrebbe andare ad interessare l’Atlantico portoghese. Evidente che le evoluzioni che ne scaturirebbero sarebbero totalmente differenti. Secondo la prima delle due ipotesi, altre perturbazioni giungerebbero in Italia. Se dovesse prevalere la seconda si avrebbe invece una rimonta anticiclonica che potrebbe dar vita ad una nuova fase di bel tempo.
Fattori di normalità climatica:
Osservando l’andamento termico notiamo come nei prossimi giorni le temperature siano destinate a calare. Valori che dovrebbero riportarsi in prossimità della norma stagionale, anche se osservando attentamente le proiezioni sembra che la circolazione meridionale possa proporci temperature un pochino al di sopra di quello che dovrebbe essere l’andamento del periodo.
Le precipitazioni dovrebbero tornare a farci visita con decisione, soprattutto nel medio periodo. Fenomeni che in talune regioni potrebbero essere davvero abbondanti e dar luogo a nuovi surplus pluviometrici.
Focus: evoluzione sino al 08 dicembre 2009
Nei prossimi giorni, come detto in fase evolutiva, si avranno dapprima deboli impulsi perturbati diretti verso le regioni Settentrionali e la Toscana. A seguire L’avvento di un’area ciclonica piuttosto profonda causerà un’ondata di maltempo caratterizzata da forti venti, piogge abbondanti nelle aree esposte allo Scirocco e copiose nevicate sui settori alpini.
La fase di severo maltempo potrebbe durare 48-72 ore, coinvolgendo poi gran parte della Penisola. Successivamente l’allontanamento della perturbazione dovrebbe favorire un temporaneo miglioramento al quale potrebbero poi seguire nuovi impulsi perturbati.
Evoluzione sino al 13 dicembre 2009
La presenza di una Depressione d’Islanda piuttosto vigorosa potrebbe indurre altre perturbazioni a transitare sul Mediterraneo. Si tratta di una linea evolutiva, che andremo a valutare nel corso dei prossimi aggiornamenti.
In conclusione.
L’arrivo dell’Inverno è ormai alle porte e il maltempo, quasi a voler rispettare le attese, tornerà a farci visita e in modo consistente.