L’elemento saliente a breve termine.
La settimana sarà caratterizzata dalla presenza di una vasta circolazione ciclonica sul bacino del Mediterraneo, in spostamento verso Penisola Iberica e Francia. In tal modo si dovrebbe assistere ad un progressivo peggioramento verso i settori Centro Settentrionali dell’Italia, mentre il Sud godrebbe di un miglioramento. Da segnalare l’aumento delle temperature.
L’elemento saliente a medio termine.
Già nel medio termine è possibile osservare sostanziali differenze previsionali. Mentre il modello americano GFS propone una costante influenza ciclonica iberica, ma con alta stabilizzante Nord Africana in temporanea affermazione al Sud, l’europeo ECMWF propone quell’aggancio Nord Atlantico del quale si discuteva la scorsa settimana. Ipotesi, quest’ultima, assai plausibile e che porterebbe un nuovo affondo freddo, non come quello attuale, verso il Mediterraneo in ingresso mensile.
L’elemento saliente a lungo termine.
Ad onor del vero è giusto dire che la media delle osservazioni propone una nuova frustata invernale verso la conclusione della prima settimana novembrina.
Il trend a lungo termine:
Un ruolo fondamentale andrebbe a giocarlo il campo anticiclonico Scandinavo, in spostamento occidentale e coadiuvato in Oceano dall’alta pressione delle Azzorre. Un possibile aggancio che catapulterebbe un nuovo nucleo assai freddo verso l’Europa Centrale ed il Mediterraneo.
Elementi di incertezza: Ad oggi restano da valutare essenzialmente i possibili movimenti anticiclonici. L’ipotesi che considera l’aggancio ciclonico Nord Atlantico si basa sulla rottura del ponte esistente tra alta scandinava e oceanica.
La seconda ipotesi, quella legata a persistenza del Cut-Off iberico, tiene vivo tal ponte, con perturbazioni Nord atlantiche costrette a latitudini elevate.
Fattori di normalità climatica:
Chiaro che le temperature attuali si presentano ovunque ben al di sotto delle medie stagionali. In molte zone anche di 8-10 in meno.
Tuttavia la media delle osservazioni effettuate propende per un progressivo rientro alla normalità, specie nel prossimo week end. Resta da valutare il possibile nuovo raffreddamento: se ad inizio novembre oppure in conclusione della prima settimana dell’omonimo mese.
Focus: evoluzione sino al 04 novembre 2007
Il primo step previsionale è quello che ci condurrà verso la fine della settimana. Sei giorni segnati da condizioni di marcata instabilità, dapprima al Centro Sud e lato Adriatico, successivamente al Centro Nord. Importate sottolineare la possibilità che piogge copiose giungano su settori occidentali del Settentrione, ove oggi fa soltanto freddo. Inoltre si prevede un sostanzioso aumento delle temperature, specie su bacini meridionali della Penisola.
Prosieguo piuttosto incerto, che potrebbe comunque proporre una prosecuzione della fase instabile attualmente in essere. Resta da valutare, come detto in sede evolutiva, se ad opera di affondo ciclonico Nord Atlantico oppure se per persistenza del Cut-Offi Iberico rialimentato, comunque, da infiltrazioni fresche dai quadranti Settentrionali.
Evoluzione sino al 09 novembre 2007
Si potrebbe concretizzare una nuova fase fredda ad opera di estensione ciclonica Artica verso l’Europa Centro orientale e poi bacino del Mediterraneo. Prognosi comunque riservata, da aggiornare nel corso della settimana.
In conclusione.
L’editoriale odierno conferma comunque quanto si disse nel corso della passata settimana. Una fase autunnale particolarmente dinamica, che potrebbe addirittura proporre una prosecuzione dell’inverno anticipato.