Il periodo di maltempo, che ha condizionato gran parte della prima decade di marzo, è destinato a continuare. Le dinamiche, a livello continentale, hanno subito pesanti modifiche e gli effetti giungeranno sin sul Mediterraneo. Una possente colata gelida, proveniente dall’Artico Russo, sta attraversando l’Europa ed è responsabile di enormi disagi per neve e ghiaccio.
Il gelo è andato incontro alla depressione atlantica proveniente da ovest, insinuatasi sulla Francia nelle precedenti 48 ore. Il mix esplosivo manterrà in auge un regime depressionario che sprofonderà sui nostri mari, determinando un vigoroso peggioramento e la marcata diminuzione delle temperature. E’ ampiamente confermato il ritorno della neve a bassissima quota.
Il tempo mercoledì 13 marzo
Da subito nubi e precipitazioni, anche a carattere temporalesco, tra Sardegna, Sicilia e basso versante tirrenico. Nel corso del pomeriggio assisteremo ad una rapida intensificazione dell’instabilità, foriera di vigorosi acquazzoni temporaleschi su gran parte del centro sud e nelle isole maggiori. Locali precipitazioni spare interverranno anche nelle regioni settentrionali, specie sull’Emilia Romagna. In serata non escludiamo un nuovo peggioramento indotto dall’ingresso di freddi venti di Bora, che faranno calare le temperature e la quota neve. Tant’è che sui confini alpini, gradualmente, le nevicate si spingeranno in direzione dei fondivalle. Lungo la dorsale appenninica centro settentrionale la quota neve sarà ubicata attorno ai 1200/1400 metri, più a sud oltre i 1800 metri.
Da giovedì arriverà il freddo
L’aria fredda giungerà impetuosa sia dalla Valle del Rodano, sia dalla porta della Bora. Le temperature registreranno una forte diminuzione sin da giovedì, quando ci aspettiamo precipitazioni localmente intense – non mancherà occasione per ulteriori manifestazioni temporalesche – specie nelle regioni adriatiche, al sud e nelle due isole maggiori. Il tempo sarà migliore al settentrione, dove si affermeranno ampie schiarite per via dei venti secchi da nord/nordest.
Da segnalare un repentino abbassamento della quota neve, che in Emilia Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo potrebbe spingersi in collina. I venti diverranno forti, a tratti burrascosi, in genere settentrionali e le temperature registreranno un brusco calo.
Per venerdì ci aspettiamo condizioni climatiche invernali, ma le precipitazioni persisteranno esclusivamente sul medio-basso versante adriatico, al sud e nelle isole. Probabili nevicate a quote collinari, persino a ridosso delle pianure tra Abruzzo e Molise. I venti continueranno a soffiare dai quadranti settentrionali e le temperature caleranno ulteriormente. Nel corso della notte successiva riteniamo probabili estese forti gelate.
Weekend più mite ma con piogge
Confermato, tra sabato e domenica, l’arrivo di una nuova perturbazione da ovest che apporterà un peggioramento a cominciare dalle regioni centro settentrionali. Probabili, inizialmente, nevicate a bassissima quota sul nordovest, ma le temperature registreranno un consistente rialzo soprattutto nella giornata domenicale.