Siamo entrati in un nuovo anno, ma se dovessimo applicare il detto “anno nuovo vita nuova”, nel caso del tempo che fa commetteremmo uno sbaglio madornale. Possiamo infatti asserire che il 2010 s’è aperto così come terminò il 2009, ossia all’insegna dell’Atlantico. Il 31 una forte perturbazione ha raggiunto prima il Nord e poi il Centro, costringendo milioni di italiani ad un brindisi bagnato. Ora quella stessa perturbazione s’è portata verso est e sta per essere agganciata da un nucleo di aria gelida che convoglia il freddo prima sulle Adriatiche, poi sarà la volta del Nord e po’ dell’intera Penisola. Novità più sostanziali sembrano apparire verso l’Epifania, quando la massa d’aria gelida potrebbe iniziare a tracimare sul Mediterraneo dalla Valle del Rodano, raggiungendo nei giorni a seguire l’intero Paese.
Domani altra aria gelida fluirà al Nord e parte del Centro, il gelo diverrà intenso sui settori alpini e un cuscino d’aria molto fredda si adagerà al Nord. Il tempo sarà inizialmente discreto un po’ su tutte le regioni, ma in giornata si prevede un graduale aumento della nuvolosità dettato dall’avvicinamento di una nuova perturbazione atlantica. Nubi che diverranno minacciose dal pomeriggio sulle Alpi occidentali, con le prime nevicate. Entro sera la neve potrebbe raggiungere anche diverse zone della pianura piemontese e il ponente ligure. Sulle due Isole i venti si disporranno da SE, annunciando l’ingresso di aria più mite.
Rispetto alle proiezioni precedenti, la giornata di lunedì dovrebbe proporre un peggioramento meno incisivo al Nord. Se prima si parlava di nevicate diffuse e copiose, stante gli aggiornamenti attuali sembra che la neve debba interessare principalmente i settori alpini. Il maltempo potrebbe interessare l’Emilia Romagna e qui la neve potrebbe cadere in pianura nella prima parte del giorno, mentre poi dovrebbe interessare i tratti appenninici sino a bassissima quota. In mattinata possibili nevicate sparse anche sulla Val Padana occidentale e in Liguria – sino alla costa per via della Tramontana – ed in serata qualche fioccata potrebbe presentarsi anche sul Veneto occidentale. Il peggioramento sarà più consistente al Centro e al mattino la neve potrebbe cadere a bassa quota sulle Adriatiche e in Toscana, localmente sino al piano. Altrove avremo cieli nuvolosi ma la probabilità che vi siano fenomeni appare piuttosto blanda. Segnaliamo i venti di Scirocco in rinforzo, con conseguente netto rialzo termico al Centro Sud e Isole.
Nei due giorni a seguire altri impulsi d’aria instabile di tipo oceanico raggiungeranno le regioni del Centro, determinando ancora piogge e rovesci. Probabile un coinvolgimento, parziale, anche dei versanti tirrenici del Sud e delle Isole, in particolare la Sardegna. Al Nord i cieli saranno spesso nuvolosi, ma i fenomeni dovrebbero interessare soprattutto la Liguria e le Alpi occidentali. In Val Padana il clima si manterrà invernale, ma farà meno freddo dei giorni passati.