Oggi non è certo una di quelle giornate che possono essere definite “belle”. Siamo in Inverno, quindi che il maltempo faccia visita alla Penisola è quanto di più normale possa accadere. Ma negli ultimi anni accade sempre più spesso che le perturbazioni che vengono da ovest abbiano un’intensità tale da creare notevoli disagi. Tuttavia siamo in buona compagnia. Perché se è vero che in Italia l’ultimo periodo è stato per molte regioni piuttosto mite, è altrettanto verso che sull’Europa sta accadendo qualcosa che non vedeva da anni. Buona parte del Continente è alle prese con una possente ondata di gelo. A più riprese aria di origine Artica ha causato temperature ben al di sotto della norma e copiose nevicate. Sta succedendo in Francia, in Inghilterra, in Spagna. Il gelo è forte in Scandinavia, si pensi ad esempio che il porti di Stoccolma è completamente ghiacciato! Un evento memorabile, che non accadeva da lungo tempo.
Ora il freddo giungerà in Italia. Nulla a che vedere con quanto sta avvenendo a qualche chilometro dal nostro Paese, ma quanto basta per rendere l’aria frizzante e rammentarci che dopo tutto siamo a Gennaio. L’Artico, per giungere fin da noi, ha seguito una strada molto occidentale, affluendo sin sul nord Africa. E ora, richiamato dalla Bassa Pressione che sta agendo in queste ore, fluirà da noi dalla porta del Rodano. Fin da stanotte le temperature inizieranno a calare, ad iniziare dalla Sardegna. Tra domani e dopo la diminuzione sarà diffusa e i valori, benché non di certo eccezionalmente bassi, andranno al di sotto della norma. Ciò significa che la neve potrà cadere alle basse quote anche al Centro Sud e nelle Isole, in qualche caso imbiancando anche le colline.
Ieri s’è detto che l’aria in arrivo oltre che fredda sarà instabile e che pertanto non avremo un peggioramento organizzato come quello odierno, tuttavia i fenomeni anche se irregolari potrebbero rivelarsi localmente consistenti. Domani ad esempio il tempo sarà brutto al Nord, in particolare sul Triveneto e in Lombardia, ove risalirà un nucleo precipitativo piuttosto vivace dal Tirreno. Le basse temperature favoriranno nevicare sino a bassa quota e le precipitazioni potrebbero risultare abbondanti prima sull’Appennino emiliano romagnolo, poi su Alpi e Prealpi. Instabilità che in giornata interesserà diffusamente anche le regioni tirreniche e le Isole, e non mancheranno degli sconfinamenti verso i settori Adriatici. In particolare sulle Marche e in Puglia. La neve dal pomeriggio inizierà a calare di quota e in serata potrebbe interessare i tratti collinari delle Centrali e la Sardegna.
Anche per domenica gli elementi predominanti saranno l’instabilità e il clima invernale. Le precipitazioni indugeranno soprattutto sui versanti tirrenici, con possibilità di episodi temporaleschi nelle aree costiere del Sud. Vi saranno altre nevicate a carattere sparso sui monti, anche delle Isole, e date le temperature potrebbero essere imbiancate nuovamente le colline, in particolare quelle del Centro e della Sardegna. Al Nord avremo qualche sprazzo di sole in più, ma sulle Alpi e in Liguria avremo degli annuvolamenti che determineranno precipitazioni sparse, a carattere nevoso sui monti sino a bassa quota.
In avvio di settimana la Bassa Pressione si allontanerà verso est e ciò determinerà sia un graduale miglioramento sia un lieve rialzo delle temperature. Gli spazi di sereno saranno ampi al Nord, spesso anche sui versanti Adriatici del Centro, mentre sul Tirreno insisteranno nubi irregolari e precipitazioni sparse, sempre più localizzate al Sud Italia. La neve continuerà ad imbiancare i rilievi alle basse quote, ma abbandonerà le colline. Poi, in prospettiva, potrebbe giungere una nuova perturbazione atlantica che porterebbe un altro peggioramento con nevicate sul Nord, piogge e nevicate sui monti delle restanti regioni. Concludiamo ribadendo che da diversi i vari modelli indicano probabile un’intensa ondata di gelo di tipo continentale dopo la metà del mese e stavolta anche il Mediterraneo centro orientale potrebbe assaporare scampoli di crudo inverno.