Nulla a che vedere col mese di Luglio. Caldo sì, anche intenso, ma non persistente. O perlomeno, questi sono i dettami dei più autorevoli Modelli di Previsione. Modelli che, a dispetto di altre circostanze, evidenziano una concordanza che fa ben sperare. Probabilmente il Nord Italia sarà fuori dall’afa fin da metà della prossima settimana e le mosse atlantiche sembra vogliano addirittura anticipare i tempi! Al Centro Sud il velo africano reggerà qualche giorno in più, ma l’azione erosiva dovrebbe espandersi progressivamente in tal direzione facilitando una resa della fanteria anticiclonica nelle giornate successive.
Buone notizie quindi. Ottime oseremmo dire. Ora magari qualcuno ci additerà sostenendo che amiamo il fresco, così come altri c’avranno accusato d’essere estimatori del caldo. E’ un rischio che si corre, quando si ha a che fare con le previsioni meteo. Il nostro intento è solo quello di raccontarvi che tempo fa, e che tempo farà. Nel modo più obbiettivo possibile. E con lo stesso intento è giusto dirvi che l’ondata di caldo non avrà una durata preoccupante. Tutt’altro. Potrebbe rivelarsi persino più breve del previsto.
Altra considerazione. Non vi stiamo dicendo che l’Estate è giunta al termine. No, assolutamente. Soltanto vi diam conto delle proiezioni modellistiche, secondo cui l’ultima parte del mese potrebbe essere caratterizzata da una prevalente stabilità, un po’ di caldo al Sud e sulla Sicilia e qualche temporale nelle regioni del Nord Italia. Scenari più che mai consoni al graduale processo d’invecchiamento stagionale. Fra un po’ giungerà Settembre e non scordiamoci che il primo giorno è quello che segna l’ingresso ufficiale dell’Autunno meteorologico.
Ora però concentriamoci sul tempo nei prossimi giorni. Anzitutto domani. Mentre Sud e Isole, ma un po’ anche il Centro, saranno alle prese con l’avanzata dell’Anticiclone africano, il Nord subirà gli effetti di un ammasso d’aria instabile che condurrà verso un peggioramento temporalesco. Le maggiori precipitazioni si dovrebbero verificare al Nordovest, soprattutto su Piemonte e Lombardia. Fenomeni a tratti fin dal mattino e durante il giorno si avranno frequenti sconfinamenti sino in pianura. Nel Triveneto la fenomenologia sarà concentrata maggiormente sui rilievi, tuttavia anche in questa circostanza si potrebbero avere temporanee propagazioni sulle pianure veneta e friulana.
Il Centro verrà coinvolto solamente da nubi medio alte di natura stratiforme, così come la Sardegna. Qualche nube un po’ più vivace potrà originarsi attorno ai rilievi, senza comunque recare fenomeni.
Veniamo al weekend. Un weekend che come detto si preannuncia particolarmente caldo in tutta Italia. Le temperature saliranno anche al Nord e nelle Centrali tirreniche. In Val Padana la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere i 32 gradi, con picchi di 33/34 nella piana romagnola. Tornerà un po’ d’afa, di modo che i valori percepiti siano leggermente più alti. Nelle valli interne tirreniche il termometro schizzerà in alto sino a raggiungere i 34/35 gradi, mentre al Sud e nelle Isole si potranno avere picchi anche di 37/38 gradi. Cieli spesso sereni, ma attenzione. Sui rilievi si attiverà una certa cumulogenesi, associata a degli episodi temporaleschi. Dove? Meno su Alpi, di più in Appennino. Perché? Perché giungeranno un po’ di spifferi d’aria fresca che acuiranno i contrasti termici con quella calda preesistente.
Comincerà poi la nuova settimana ed ecco i primi cenni di cambiamento. Le perturbazioni atlantiche inizieranno a scorrere più basse, sino a lambire le Alpi causando un ingresso d’aria umida sul Nord Italia. Si attiveranno condizioni di variabilità, spiccata sui rilievi ed associata ad un’accentuazione degli episodi instabili. Inizieranno a calare di qualche grado le temperature, specie le massime, anche se comunque farà ancora un po’ di caldo.
Le restanti regioni d’Italia saranno invece colte da un consolidamento anticiclonico, quindi bel tempo. Dal fronte termico, però, abbiate meno paura. L’opera erosiva atlantica costringerà l’Africano ad arretrare e così le temperature potranno calare di qualche grado. Caldo sì, ma più sopportabile e non certo eccezionale.