Anni fa, o meglio, qualche decennio fa il Ferragosto era considerato lo spartiacque tra l’Estate e i primi cenni autunnali. I crescenti apporti atlantici innescavano le prime, intense sfuriate temporalesche e l’inesorabile calo delle temperature. Oggi, invece, non è più così. Non c’è più un’Estate canonica. Si passa dal caldo furioso, all’instabilità o magari al fresco. Quest anno, ad esempio, v’è stato un giusto compromesso tra la normalità e l’anormalità.
Normalità dettata, sovente, dal redivivo Anticiclone Oceanico. Quello stesso Anticiclone che nei prossimi giorni estenderà la sua mano stabilizzante sulle nostre teste e che pian piano porterà i suoi massimi sul Regno Unito. Una mossa, quest’ultima, che potrebbe determinare l’accelerazione del declino estivo. Ma avremo modo di riparlarne.
Il meteo weekend
Sarà uno splendido fine settimana, soprattutto nelle località costiere dove il sole brillerà senza alcun disturbo e dove le brezze renderanno il clima estremamente gradevole. Durante la notte farà persino fresco e che si troverà all’aria aperta sentirà senz’altro la necessità di coprirsi un po’. Ma il bel tempo bacerà anche il resto d’Italia, pur considerando quelle insidie temporalesche pomeridiane che ora andremo ad indicare.
I temporali continueranno a svilupparsi, con relativa facilità, soprattutto sui rilievi appenninici meridionali, nelle zone interne insulari e sull’arco alpino. Domenica ci sarà spazio per l’inserimento di qualche breve acquazzone anche sulle montagne abruzzesi, molisane e marchigiane. Le temperature rimarranno invariate, prossime alla medie stagionali. Le massime raggiungeranno i 32-33°C e i tassi di umidità contenuti renderanno il caldo assolutamente sopportabile.
Instabilità più ficcante ad inizio settimana
Lunedì è confermato il transito di un impulso instabile a ridosso delle Alpi, che dovrebbe provocare un peggioramento sui settori orientali con temporali anche violenti in sconfinamento verso le zone pianeggianti. Al centro sud e nelle due isole maggiori prevarrà il sole, tranne al pomeriggio sui rilievi laddove non escludiamo lo sviluppo di altri brevi temporali.
Temporali che nel corso del martedì dovrebbero trasferirsi proprio nelle regioni centro meridionali, causa lo scivolamento di quel che resta dell’impulso instabile lungo l’Adriatico. Le precipitazioni potrebbero risultare localmente intense e sconfinare sulle coste. Andrà meglio, nettamente, sul nord Italia laddove il sole splenderà senza grossi problemi nell’arco dell’intera giornata.