PICCOLA TREGUA: la perturbazione che stava causando precipitazioni lungo l’Adriatico e al Sud – con delle nevicate a quote attorno agli 800/1000 metri – si sta allontanando verso est. Ciò determina un miglioramento meteo evidente e dopo giorni di nubi e piogge a ripetizione, avremo una pausa un po’ più consistente. Ma non illudiamoci, perché fin da domenica osserveremo un nuovo cambiamento.
ENNESIMA PERTURBAZIONE, MA CON DINAMICHE DIVERSE: come ben saprete gran parte della settimana in corso ha risentito dalla profonda crisi ciclonica – alimentata da aria fredda – che ha colpito l’Europa occidentale e settentrionale. Il freddo è passato anche su di noi, ma ora è in atto una modifica sostanziale dello scenario. Almeno nel Mediterraneo. L’Alta delle Azzorre sta provando infatti a rimettere il naso sulla Penisola Iberica, ma sarà un tentativo assai timido tant’è che una perturbazione da nord si insinuerà proprio sulle sponde orientali della Penisola Iberica pilotando un peggioramento a partire dalla Sardegna.
INSTABILITA’ E TEMPERATURE IN RIALZO: la perturbazione di cui sopra, che fino a qualche giorno fa veniva indicata in fuga sul nord Africa, tornerà sui suoi passi provocando un peggioramento più diffuso nella prima metà della prossima settimana. Peggioramento che verrà accompagnato da un generale rialzo delle temperature, orientate a ripresentarsi su valori più consoni al periodo.
INTERESSANTI PROSPETTIVE PER L’ULTIMA DECADE: osservando i vari modelli matematici di previsione abbiamo conferma di nuove manovre meridiane in ultima decade. Che vuol dire? Che l’Alta delle Azzorre se ne starà in Atlantico e proverà a spingersi a nord, facilitando lo scivolamento di una massa d’aria fredda artica verso l’Europa centrale. Dovremo capire se avrà la forza di penetrare nel Mediterraneo, in quel caso si realizzerebbero condizioni meteo climatiche prettamente invernali. Al contrario, si potrebbe comunque registrare un peggioramento tardo autunnale che si proietterebbe verso un’ultima decade di novembre decisamente vivace.