Dominio anticiclonico, quando un cambiamento?
I modelli, stamane, ci mostrano un dominio anticiclonico assoluto e se scorgessimo le proiezioni a lungo termine, ci potremmo rendere conto che l’ingresso dell’Estate meteorologica potrebbe avvenire all’insegna del tempo stabile e soleggiato. Se ci limitassimo ad analizzare superficialmente i modelli trascureremmo quelli che invece dovrebbero rivelarsi aspetti fondamentali, pare infatti che l’Alta Pressione oceanica sia destinata ad estendersi sull’Europa centrale e gran parte del Mediterraneo.
Una figura anticiclonica di matrice differente, alimentata da aria temperata e non certo calda come quella presente oggi in Italia. La radice subtropicale dovrebbe spostarsi difatti sulla Penisola Iberica, incentivando un’esplosione estiva su buona parte dell’Europa occidentale. E la nostra Penisola? Beh, stando a quanto si scorge da un’attenta analisi modellistica potremmo supporre senza grosse difficoltà una prosecuzione del bel tempo, tuttavia vi sono alcune incognite.
Le incertezze solo legate all’evoluzione del piccolo nucleo di instabilità che in avvio della prossima settimana dovrebbe abbordare le regioni Settentrionali. Il posizionamento dell’Anticiclone oceanico in seno ai settori centrali del Continente potrebbe infatti intrappolare il Vortice sul Mediterraneo centrale, causando una spiccata instabilità diurna a ridosso dei rilievi e nelle zone interne. In un contesto climatico certamente più gradevole rispetto a quello attuale.
Il tempo del fine settimana
Si parla di caldo, di afa. La giornata odierna proporrà una crescita dell’umidità relativa dell’aria, ciò significa che il caldo diverrà afoso, avvertiremo un po’ di disagio fisico dettato dalla difficoltà dell’organismo nella traspirazione. Domani, infatti, non vi saranno sostanziali cambiamenti, sole e temperature elevate la faranno da padrone, anche se va detto che, così come domenica, transiteranno spesso delle stratificazioni più o meno consistenti sulle regioni Centro Settentrionali.
Le stratificazioni altro non sono che nubi alte e sottili, quelle che rendono il cielo spesso biancastro e che hanno il merito, se così lo possiamo definire, di limitare almeno parzialmente la radiazione solare.
I temporali saranno, come consuetudine, una prerogativa dei settori alpini. Nella giornata di domani interesseranno in particolare la Valle d’Aosta, l’alto Piemonte, l’Alto Adige, il Veneto e il Friuli. Domenica ancora sui rilievi piemontesi, lombardi, localmente valdostani, ma soprattutto tra Alto Adige e Veneto, ove potrebbero risultare localmente moderati.
Domani la giornata più calda, i valori massimi varcheranno facilmente la soglia dei 31-33 gradi su buona parte delle pianure e zone interne peninsulari. Vi saranno zone, ad esempio in Sardegna, ove si potrebbero raggiungere i 35 gradi. Domenica qualche grado in meno in Val Padana e anche sul resto della Penisola, ma si parla comunque di valori che bene o male si manterranno mediamente al di sopra dei 30 gradi.
I venti soffieranno sempre tra il debole e il moderato. Avremo una lieve intensificazione della circolazione sud occidentale al Centro Nord, mentre in Sardegna si attiverà lo Scirocco. Altrove risulteranno variabili o a regime di brezza.
Qualche novità ad inizio settimana
Fin da lunedì avremo una maggiore intrusione di aria temperata oceanica, destinata inizialmente alle regioni Settentrionali. Proseguiranno le stratificazioni al Centro e in Val Padana, in parte anche sul resto della Penisola. I temporali bagneranno i settori alpini, più insistentemente rispetto alla passata settimana.
Poi, da martedì, potrebbe giungere un piccolo nucleo di aria instabile, fresca in quota, in ingresso inizialmente sulle regioni del Nord. Instabilità in accentuazione al Nordovest, temporali in estensione dalle Alpi anche in pianura e sulla Liguria. Celle temporalesche molto più frequenti anche sui rilievi del Triveneto e localmente sull’Appennino settentrionale. Temperature che caleranno di qualche grado, più nubi anche al Centro Sud e Sardegna, ma si tratterà di copertura stratiforme.
Per mercoledì l’aria instabile potrebbe propagarsi parzialmente al Centro, incentivando una certa instabilità diurna anche sull’Appennino Centrale. Altri temporali sul Triveneto e localmente lungo le Alpi centro occidentali, al Sud e Isole ancora tempo estivo ma in un contesto termico più gradevole a causa di correnti dai quadranti settentrionali.
Insomma, la bella stagione è iniziata
Come sovente capita nel mese di Maggio, giungono le prime vere ondate di calore. E’ bene tuttavia non allarmarsi, lo spettro del fatidico 2003 sembra lontano, le proiezioni stagionali, ad esempio, indicano un’Estate tutto sommato gradevole, in talune zone persino piovosa. Si tratta di previsioni da prendere con le molle, ma quel che conta è che fin dalla prossima settimana avremo una interruzione dell’ondata di caldo.