Cominciamo col dire che quella che si profila non è una semplice ondata di freddo. Nulla a che vedere con le passate irruzioni, che venivano dall’Artico e che portarono giusto qualche nevicata nelle regioni Adriatiche piuttosto che al Sud. Stavolta è gelo, non semplice freddo. Gelo che arriva direttamente dalle steppe Siberiane e che verrà portato in Europa – quindi anche in Italia – dall’espansione occidentale dell’Anticiclone Russo-Siberiano.
Una figura, quest’ultima, che negli ultimi decenni è apparsa sempre meno. Apparizioni fugaci, l’ultima significativa nel 1996 quando a patirne gli effetti fu prevalentemente la parte orientale della Penisola. Consentiteci, prima di addentrarci nel dettaglio previsionale, qualche piccola precisazione. Quelle che leggerete sono sì previsioni, ma andranno prese con le molle perché stiamo assistendo a repentini cambiamenti dei modelli nell’esatta collocazione dei minime e conseguentemente dell’ingresso delle masse d’aria gelida.
Attualmente l’ipotesi più accreditata è quella che contempla l’irruzione giungere dalla Valle del Rodano. A seguito dell’afflusso Siberiano si verrebbe a creare un minimo di Bassa Pressione – grosso modo tra il Mar Ligure e il Tirreno centro settentrionale – che causerebbe un peggioramento su gran parte del Centro Sud. Il gelo si concentrerebbe soprattutto al Centro Nord, mentre il Sud – almeno in una prima fase – vedrebbe cadere la neve oltre gli 800 metri.
Procedendo con ordine, domani avremo l’ingresso di un primo nucleo d’aria fredda – che nulla ha a che vedere con l’ondata di gelo – che provocherà condizioni di tempo instabile sulle regioni del Centro Italia. Nel suo tragitto dovrebbe richiamare i primi sbuffi d’aria gelida da est, tant’è che sul Nord e gran parte delle regioni Centrali prevediamo un calo termico sostanziale. Non a caso, sull’Appennino centro settentrionale, la neve potrebbe cadere a quote collinari. Probabile qualche nevicata anche in Piemonte, Valle d’Aosta ed entroterra Ligure di ponente, mentre di sera il maltempo dovrebbe propagarsi pian piano al Sud Italia.
Mercoledì, difatti, si avranno condizioni di brutto tempo su tutto il Centro Sud. Al Centro probabili nevicate, localmente fitte, a quote collinari. Al Sud e Sicilia, come detto, oltre gli 800/1000 metri. Al Settentrione, invece, dovrebbero prevalere le schiarite ma l’aria gelida inizierà a produrre i suoi effetti anche durante il giorno.
Le giornate successive vedranno la massa d’aria gelida tuffarsi nel Mediterraneo. Verrebbe rialimentata l’area perturbata, che provocherebbe precipitazioni su gran parte del Centro Sud e un ulteriore sensibile calo termico sul Centro Nord. Si parla di valori di temperatura abbondantemente al di sotto dello zero, spesso anche di giorno. Ragion per cui è lecito attendersi nevicate a quote pianeggianti e costiere su molte regioni d’Italia.
Ma ribadiamo quanto detto in precedenza, sulla seconda parte della settimana converrà tenersi costantemente aggiornati perché i cambiamenti di traiettoria della massa Siberiana potrebbero riservare altre sorprese.
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