INVERNO PRONTO A MOSTRARE I MUSCOLI – Le grande novità annunciate stanno iniziando già a manifestarsi: la struttura anticiclonica, che ha protetto a lungo la nostra Penisola fino a Natale, si è parzialmente ritirata verso ovest lasciando così il passo all’ingresso di un primo impulso d’aria fredda che sta attualmente portando un cambiamento meteo con un calo termico maggiormente avvertito in montagna (laddove il caldo anomalo era grande protagonista nei giorni scorsi) e lungo le regioni Adriatiche. La Porta della Bora si è ufficialmente aperta, ma quel che sta avvenendo in queste ore è solo un piccolo antipasto di quanto accadrà nei prossimi giorni. Ci stiamo infatti dirigendo verso un fine anno di gelo davvero siderale, per il susseguirsi in grande stile d’impulsi artici con contributi russo-siberiani: potrebbe trattarsi di una delle ondate di freddo più intense degli ultimi anni, che avvertiremo in modo particolarmente vivace dopo il non inverno 2013/2014 e questa prima parte dell’attuale stagione invernale sempre dal clima insolitamente mite.
IL METEO DI SABATO 27 DICEMBRE – L’avvicinamento rapido del secondo impulso freddo dall’Europa Settentrionale sarà causa di un generale peggioramento, poiché verrà a scavarsi una bassa pressione sul Nord Italia. Già dal mattino sarà proprio il Settentrione ad essere maggiormente coinvolto dalla perturbazione: sono attese nevicate non solo sulle Alpi, ma anche a quote molto basse e localmente fino ai limiti della pianura sulla Val Padana centro-orientale. Si tratta di nevicate generalmente deboli e con accumuli scarsi al suolo, per via delle temperature un po’ al di sopra degli zero gradi. Imbiancate risulteranno più probabili sulle pianure pedemontane e in Emilia dove le precipitazioni sono attese più copiose. Da metà giornata il fronte perturbato si sposterà verso le regioni e la Sardegna, con precipitazioni a partire dalla Toscana ed in successiva estensione alle restanti regioni. Nevicate interesseranno i rilievi della dorsale appenninica, ma a quote generalmente superiori agli 800-1000 metri causa temporaneo richiamo mite occidentale.
GELO SI ACUIRA’ FINO A CAPODANNO – Il maltempo si estendrà alle regioni del Sud e risulterà anche marcato, con precipitazioni più abbondanti su Campania, Calabria e Sicilia. La neve al Sud cadrà solo a quote montane, mentre il dilagare d’aria sempre più fredda determinerà neve fino a quote basse lungo l’Appennino, specie sulle regioni centrali adriatiche. Meteo migliore al Nord, salvo residue deboli nevicate fino a bassissima quota sull’estremo Nord-Est nelle primissime ore della giornata. La tendenza per i primi giorni della settimana vedrà l’arrivo d’aria decisamente gelida dall’Europa Nord-Orientale: l’aria artica si mescolerà con apporti continentali di matrice russo-siberiana. Le temperature subiranno un generale tracollo, portandosi molto al di sotto delle medie. Attese nevicate fino in pianura, ma anche sulla costa lungo le regioni del versante adriatico fino al nord della Puglia e localmente anche sul nord-est della Sardegna, ma fino a quote estremamente basse anche sul resto del Sud e la Sicilia. Meteo più soleggiato al Nord e parte delle tirreniche, ma con temperature polari in picchiata.
ONDATA DI GELO, TENDENZA AVVIO 2015 – La giornate più rigide saranno il 30 ed il 31, ma anche il nuovo anno vedrà la persistenza di clima davvero gelido: il primo giorno dell’anno potrebbe essere una giornata di ghiaccio al Settentrione (vedi qui per approfondimenti). Ulteriori nevicate, ma in forma meno rilevante, cadranno ancora tra Adriatiche e Sud fino a quote molto basse.