ANTICICLONE AFRICANO in declino dopo i primi giorni della prossima settimana Il peggio, dal punto di vista del caldo e dell’afa, dovrebbe aversi entro i prossimi 2-3 giorni, mentre già sul medio termine l’alta pressione comincerà a mostrare segni di appannamento con una radice sub-tropicale ben meno solida. Le prime infiltrazioni instabili oceaniche torneranno ad abbassare la rotta, giungendo a minare ulteriormente il campo barico sulle aree alpine, che risentiranno nuovamente di un po’ di movimenti temporaleschi, con caldo che inizierà lentamente a scemare.
CALDO, l’ondata peggiore dell’estate Fino alla giornata di mercoledì le temperature rimarranno sostanzialmente stabili a parte locali ulteriori aumenti: si avrà così l’apice del caldo con scarti notevoli dalla norma stagionale. Non è un evento così eccezionale, ma di certo si tratta dell’ondata di calore stagionale più organizzata soprattutto al Nord Italia: proprio le regioni settentrionali erano finora quasi sempre rimaste sotto il tiro costante delle correnti fresche di matrice atlantica, in quella che è stata un’Estate a dir poco bizzarra.
VIA D’USCITA per gradi Come già anticipato, l’anticiclone inizierà a perdere i primi colpi già entro metà della prossima settimana, con fibrillazioni instabili più accentuate in Appennino. L’erosione anticiclonica potrebbe accentuarsi in corrispondenza dell’ultimo fine settimana del mese, quando non è escluso l’ingresso di un fronte rinfrescante sul Nord, con probabili effetti non esclusi anche sulle regioni centrali. Inizierà una fase più vivibile con l’aria fresca che gradualmente libererà dalle ultime resistenze africane anche l’estremo Sud.
FINE D’AGOSTO nel segno della normalità Se dovesse andare come descritto pocanzi, gli ultimissimi giorni del mese trascorrerebbero in un contesto climatico ben più gradevole, ma tipicamente estivo. Autorevoli fonti modellistiche propendono per un possibile allungamento dell’anticiclone delle Azzorre, con la ritirata definitiva del “Gobbo Africano”. Si avrebbe bel tempo con temperature nella norma.
Focus: evoluzione sino al 01 settembre 2011
Caldo in ridimensionamento e ritorno alla normalità, ma non una vera e propria rottura stagionale: si tratterà solo di piccole crepe fisiologiche per porre lo stop al lungo dominio del caldo africano. L’estate, in un contesto ben più vivibile, proseguirebbe dritta per la sua strada grazie all’espansione dell’ala orientale dell’anticiclone delle Azzorre, la stessa che aveva garantito meteo ottimale e caldo senza eccessi nella prima parte di agosto.
Evoluzione sino al 06 settembre 2011
L’inizio del nuovo mese, che coincide con l’autunno ai nastri di partenza, potrebbe vedere proseguire il dominio anticiclonico di stampo estivo sul cuore del Mediterraneo. Non sembra aprirsi la strada per le perturbazioni atlantiche e pertanto il cambio stagionale vero e proprio appare ancora lontano.
In conclusione
Le ipotesi di svolta sulla fine del dominio anticiclonico africano nel lungo termine non ci sentiamo ancora di confermarle appieno. Il prestigioso modello europeo ECMWF vede le correnti atlantiche ben più impacciate, a tutto vantaggio dello scudo africano che potrebbe eventualmente resistere qualche giorno in più rispetto agli scenari che abbiamo tracciato. In sostanza, attendiamo ulteriori conferme definitive prima di sciogliere completamente la prognosi sulla via d’uscita da questa notevole fase calda dell’Estate 2011.