L’elemento saliente a breve termine.
L’onda calda nord africana sta giungendo al suo apice, tra oggi e domani le temperature cresceranno di qualche grado e il caldo diverrà afoso. Bel tempo sino a lunedì, ma primi cenni di lieve cambiamento sul Nord.
L’elemento saliente a medio termine.
Un flusso di correnti umide da sudovest annuncerà difatti l’avvicinamento di un nucleo di aria instabile dall’Europa occidentale. Vortice che sembra destinato ad essere agganciato da un’altra saccatura oceanica in transito sui settori centrali del Continente, la traiettoria dovrebbe portarlo sulle regioni Settentrionali nella giornata di Martedì. Poi l’estensione dell’Alta Pressione oceanica verso est, direzione Europa centrale, potrebbe confinare il nucleo sul Mediterraneo Centrale, incentivando una rinfrescata e dell’instabilità diurna, a tratti accentuata. Va detto che secondo il Modello europeo ECMWF, si potrebbe inserire un fendente fresco settentrionale in scorrimento sul bordo orientale anticiclonico, con effetti ancor più instabilizzanti sul tempo peninsulare.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il trend al ungo termine sembra proporci una nuova fase anticiclonica, ma stavolta di matrice decisamente oceanica, quindi gradevole.
Il trend a lungo termine:
Aria temperata che, in associazione con quella più fresca e instabile in quota, potrebbe tenere viva una certa instabilità diurna a ridosso dei rilievi.
Elementi di incertezza:
Per poter stilare una previsione che possa avere un certo grado di affidabilità si dovrà attendere la prossima settimana, quando i movimenti dell’Alta Pressione oceanica e del nucleo instabile in transito sul Mediterraneo appariranno più chiari. Quel che più preme sottolineare, lo abbiamo detto anche nei precedenti editoriali, è il posizionamento anticiclonico atlantico sul comparto europeo. Secondo il Centro di Calcolo europeo, infatti, il fulcro stabilizzante potrebbe starsene un pò più ad ovest, facilitando così lo scorrimento di una saccatura settentrionale in direzione del Mediterraneo orientale.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i diversi diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari balza subito all’occhio la diminuzione delle temperature dalla giornata di martedì. Valori termici destinati a portarsi vicini alle medie stagionali.
Interessante inoltre evidenziare una certa ripresa precipitativa, che dovrebbe essere legata a quella maggiore instabilità diurna che abbiamo descritto in sede evolutiva.
Focus: evoluzione sino al 04 giugno 2009
Il bel tempo ci terrà compagnia anche per buona parte della prossima settimana, va detto infatti che l’inserimento del piccolo nucleo instabile incentiverà una certa attività termo convettiva pomeridiana. Prima al Nord, poi anche al Centro, ma scordiamoci fasi perturbate, la fenomenologia si concentrerà essenzialmente a ridosso dei rilievi, tuttavia non è escluso che possano esservi degli sconfinamenti in Val Padana e poi lungo i litorali medio alto adriatici.
A seguire, tra la fine del mese a l’inizio di Giugno, il tempo non dovrebbe subire grossi scossoni, anche se v’è da dire che secondo alcune ipotesi modellistiche vi potrebbe essere un’accelerazione dell’instabilità diurna dettata dall’ingresso di aria fresca dai quadranti settentrionali in seno ad una saccatura in caduta dalla Russia europea. Ipotesi da verificare nel corso dei prossimi aggiornamenti, pare comunque certa una prosecuzione dell’instabilità durante le ore più calde del giorno.
Evoluzione sino al 09 giugno 2009
Poi, il condizionale chiaramente è d’obbligo, l’Anticiclone delle Azzorre potrebbe estendersi in parte anche sul Mediterraneo, regalandoci una fase di bel tempo dal clima gradevole.
In conclusione.
Giunti a conclusione della settimana non possiamo far altro che confermare le linee evolutive tracciate in precedenza. La bella stagione è iniziata, l’instabilità diurna è quanto mai normale in questo periodo. Quel che conta è che l’ondata di calore nord africana è agli sgoccioli.