Fine Luglio, inizio Agosto. Un passaggio di testimone che spesso è avvenuto così magistralmente da non accorgercene neppure. Se il tempo era bello e c’era l’Anticiclone, le giornate si susseguivano senza mostrare tentennamenti o chissà cos’altro. Stavolta no. Non è stato così. Il caldo, il super caldo, è stato scardinato da ondate temporalesche vivaci, a tratti persino troppo forti. E poi ha fatto fresco, è innegabile, le alte temperature di qualche settimana fa son divenute un terribile ricordo. Eppure c’è un qualcosa che stupisce. Basta che esca un po’ di sole e fa caldo, più caldo della norma. La colonnina di mercurio sale, varca i 30 gradi, raggiunge punte di 33/34°C con facilita estrema. Non dappertutto, è ovvio, però forse pian piano non dovremo più considerare la media di riferimento del trentennio 60’/90′. Perché altrimenti sarebbe fin troppo facile asserire che il clima sta mutando.
Poi è vero anche che in passato succedeva sovente che i temporali anticipassero il Ferragosto e al Nord si presentassero dapprima e con maggior frequenza. Se considerassimo quest’aspetto allora non vi sarebbe nulle di cui stupirsi. Altro punto è che quando i temporali ci fanno visita sono intensi, dannosi. Autentici nubifragi che causano allagamenti, accompagnati magari da colpi di vento o persino trombe d’aria. Non è nostro compito diramare allerta, piuttosto darvi idea del tempo previsto. E quindi vi diciamo: domani sarà una brutta giornata su tante regioni.
Forse a momenti persino pessima e le precipitazioni che verranno potrebbero – il condizionale è d’obbligo – risultare preoccupanti. Tornerà una massa d’aria molto fresca e instabile, sospinta a sud da una persistente Bassa Pressione con perno tra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava. Fin da subito cieli torvi e minacciosi in tutto il Nord. Fenomeni inizialmente più consistenti al Nordovest, dal pomeriggio nel Nordest. Episodi temporaleschi ve ne saranno a bizzeffe, forse persino delle grandinate e dei colpi di vento. Instabilità che sarà in grado di coinvolgere anche il Centro e in particolare Marche e Toscana. Ma non mancheranno fenomeni neppure sull’Umbria e in forma più isolata nel Lazio. Probabilmente isolati acquazzoni potrebbero manifestarsi in Puglia e nelle aree interne di Calabria e Basilicata.
La sera condurrà al miglioramento il Nordovest, ove giungerà aria secca da settentrione con foehn in rinforzo nelle zone esposte. Precipitazioni in attenuazione anche sul Triveneto e verso il Centro, con l’esclusione dell’Emilia Romagna. Qui i venti proverranno più che altro dai quadranti occidentali. Maestrale sostenuto in Sardegna. Il calo termico coinvolgerà ovviamente le aree più colpite dall’ondata di maltempo.
Venerdì saremo sotto l’effetto dei venti freschi settentrionali. Tempo migliore al Nord, a parte residui fenomeni mattutini in Romagna. Ancora instabile al Centro e temporali qua e là anche sull’Appennino meridionale. Caleranno le temperature anche al Sud e Sicilia, diciamo che a momenti farà fresco.
Si arriverà in tal modo al fine settimana e si assisterà ad un netto miglioramento. L’allontanamento del fronte consentirà all’Anticiclone di guadagnare spazio. Verrà dalla Spagna e si tratterà di una propaggine dell’Alta Pressione delle Azzorre. Il sole sarà quindi il tema caratterizzante dell’intero weekend, ma anche del lunedì. Si riaffaccerà qualche temporale sulle Alpi, non in Appennino. Temperature? In rialzo. L’effetto del sole si percepirà da subito, nonostante al Sud e sul medio versante Adriatico vada ad insistere una circolazione di tipo settentrionale. Solo in queste zone però, altrove venti che torneranno deboli e variabili, o spesso a regime di brezza nelle ore più calde.