METEO CAMBIA, IN ARRIVO ARIA FREDDA – L’anomalo anticiclone di Natale sta dando spazio ad un progressivo mutamento nella circolazione atmosferica: una nuova irruzione fredda artica sta dilagando sull’Europa Centro-Orientale e nell’immediato l’anticiclone arretrerà ad ovest, con massimi di pressione tra Francia e Regno Unito. La discesa d’aria fredda si sta iniziando già a far sentire sul lato adriatico e tenderà ad intensificarsi negli ultimi giorni dell’anno. Lecito attendersi un generale abbassamento termico, che riporterà in genere le temperature su valori più consoni per il periodo. Sarà però questo solo l’avvio di una svolta importante, in quanto l’anticiclone continuerà nel suo dominio ed il raffreddamento non sarà accompagnato da alcun peggioramento meteo significativo sull’Italia.
FINE ANNO INVERNALE, POI SVOLTA METEO IN GRANDE STILE – Chiusura del 2016 all’insegna di un meteo più invernale: l’alta pressione continuerà nel suo instancabile dominio sul comparto europeo, con fulcro in spostamento sulle nazioni centrali del Continente ed aria più fredda che scorrerà lungo il bordo meridionale dello stesso anticiclone. Variazioni meteo ben più imponenti potrebbero realizzarsi nella prima settimana dell’anno subito dopo il Capodanno. Il ribaltone si realizzerebbe attraverso un repentino cedimento dell’anticiclone europeo, con il Vecchio Continente che diverrebbe preda dell’affondo di una serie di perturbazioni nordiche, dirette poi anche sul Mediterraneo. Al momento sono però ancora in campo più ipotesi ed è ancora incerto quanta aria fredda traboccherà verso l’Italia.
INIZIO 2017 CON METEO PIU’ DINAMICO INVERNALE – La svolta del nuovo anno appare concretizzarsi in modo sostanziale, dopo il lungo anomalo dominio anticiclonico registrato in tutto dicembre non solo sull’Italia, ma anche su un’ampia porzione d’Europa. Come detto, l’anticiclone verrà spodestato dall’Europa con il fulcro in spostamento sul Vicino Atlantico, mentre sul Nord Europa tenderà a posizionarsi un lobo del Vortice Polare. Tale dinamica produrrà uno spostamento di masse d’aria più fredde artiche verso il Vecchio Continente, ma è ancora incerta quella che sarà la traiettoria delle correnti polari e lo sprofondamento sul Mediterraneo. Ad oggi non è esclusa una fase decisamente invernale tra il 2 ed il 5 gennaio, sebbene ancora resta incerto se saranno più colpite le regioni del Nord o il Centro-Sud.
CONCLUSIONI – Ci attendiamo a gennaio un tipo di tempo più consono alla stagione, con alternanza di perturbazioni a brevi e transitori intervalli. Al momento non sono comunque in previsione ondate di gelo o neve così intense, sebbene si avrebbero crescenti possibilità al momento verso la metà di gennaio.