Il clima gelido ci terrà compagnia per tutta la giornata odierna. Sarà senz’altro la più fredda da quando è cominciata l’azione del nucleo continentale. Le nevicate cadute in Adriatico, soprattutto nei litorali, stanno assumendo proporzioni eccezionali. E’ da più di un decennio che su alcune località non si vedevano accumuli di tal portata. Ma non c’è da stupirsi, dopotutto l’avevamo predetto e si è verificato. Quando il gelo arriva da est si diffonde all’intera Penisola e le nevicate, anche per via dello stau, cadono copiose. Anche in forma di bufera.
La situazione cambierà in serata. Il motivo? Muterà la circolazione. Dal Polo si muove una massa d’aria molto fredda, stavolta però è gelida solamente alle alte quote e per trasferirsi al suolo avrà necessità delle precipitazioni. Le prime avvisaglie si avranno a cominciare dalle zone alpine di ponente. Oltre alle nubi giungeranno le prime nevicate e coinvolgeranno principalmente la Valle d’Aosta e le creste settentrionali piemontesi. I venti si disporranno da ovest, anche nel Mar Ligure. Nel Mare di Sardegna comincerà a soffiare il Maestrale e le nubi si affacceranno sul settore occidentale isolano recando qualche debole precipitazione. Nevosa a quote collinari.
Nel corso della notte comincerà ad arrivare l’aria fredda. Sfrutterà la Valle del Rodano e formerà un minimo di Bassa Pressione sul Mar Ligure. Il vortice si dirigerà rapidamente verso est, coinvolgendo venerdì le regioni Centro Settentrionali e i versanti tirrenici. Anzitutto cambierà la circolazione dei venti, che si disporranno occidentali un po’ ovunque. Al Nordovest giungerà il foehn e dopo qualche nevicata mattutina tra Valle d’Aosta, zone alpine, Levante Ligure e Lombardia orientale, si manifesteranno abbondanti schiarite.
Sul Nordest tempo in peggioramento. Le bassissime temperature favoriranno nevicate sin sulle coste. Le precipitazioni più consistenti interesseranno il Veneto e il Friuli, attenuandosi gradualmente tra il tardo pomeriggio e la sera.
Maltempo che coinvolgerà le Centrali tirreniche ed in questo caso è bene aprire un capitolo a parte circa le nevicate.* Al mattino potrebbe nevicare in pianura e nelle coste settentrionali della Toscana. Sull’Umbria neve probabilmente sui fondivalle, mentre nel Lazio la quote dovrebbe attestasi attorno ai 300/400 m. Dal pomeriggio su tutte le regioni le precipitazioni nevose dovrebbero imbiancare le colline al di sopra dei 500/600 m.
Passiamo al Sud. Il maltempo arriverà nelle regioni tirreniche dal pomeriggio. Precipitazioni di una certa vivacità coinvolgeranno la Campania, con rovesci di pioggia nelle coste e nevicate nelle zone interne a partire dai 600/700 m. Su Basilicata e Calabria, sempre nelle aree che si affacciano sul Tirreno, pioverà di sera e nevicherà sui rilievi oltre i 700/800 m.
Concludiamo con le Isole. In Sardegna il tempo sarà brutto, soprattutto nel settore ovest e la neve potrebbe scendere inizialmente attorno ai 500/600 m di altezza. In Sicilia tempo variabile e bassa probabilità di fenomeni.
Sabato, a seguito del transito del fronte d’aria fredda, si avrà un nuovo calo termico ma le condizioni meteo miglioreranno un po’ dappertutto. Sole al Centro Nord, mentre al Sud si avrà una vivace variabilità e durante il mattino si potrebbero verificare residui fenomeni.
Dalla giornata di domenica il freddo diverrà un ricordo. Al Centro Sud e nelle due Isole cresceranno le temperature per via dei venti miti meridionali. Si avrà un peggioramento su Lazio, Umbria, Toscana e regioni Settentrionali. Sul Nord reggerà il cuscino d’aria fredda e nevicherà sin sulla Val Padana centro occidentale.
Nei giorni successivi proseguirà il flusso d’aria umida e mite. Temperature in ulteriore aumento al Centro Sud e Isole, un po’ meno al Nord. I cieli saranno spesso nuvolosi, ma le precipitazioni appaiono poco probabili.