IRRUZIONE ARTICA NEL METEO DI FINE NOVEMBRE – Le piogge alluvionali, che hanno messo in ginocchio diverse zone d’Italia, sono ormai alle spalle. Il maltempo ha infatti esaurito la sua energia, nonostante un vortice depressionario rimasto praticamente ancorato alla Penisola Iberica. Sull’Italia l’aumento della pressione atmosferica ha agevolato un miglioramento, ma si sta ora aprendo una nuova fase: dopo il lungo periodo caratterizzato da correnti meridionali molto miti, un cambio di circolazione favorirà l’ingresso di correnti fredde nordiche. Già per l’inizio di settimana è atteso un rapido passaggio frontale, legato ad un’irruzione artica che scenderà direttamente sull’Europa Centro-Orientale propagandosi in parte verso il nostro Paese. Avremo così un respiro calo invernale, con un drastico momentaneo calo delle temperature.
IL METEO DI DOMENICA 27 NOVEMBRE– Giornata festiva nel segno di meteo più soleggiato, con presenza di ampie schiarite alternate a nubi a carattere irregolare. Si tratta di una tregua tanto auspicata, dopo il grave maltempo che aveva picchiato duro sul Nord-Ovest, ma poi ancora su diverse zone del Sud. Nel corso della seconda parte della giornata si avvertirà un nuovo lieve peggioramento, legato ad un blocco d’aria fredda in avvicinamento alle Alpi Orientali. Saranno questi gli effetti più avanzata di un’incursione artica che andrà a colpire in modo più diretto il Centro-Est Europa. Le nubi si addosseranno in una prima fase alle Alpi Orientali con spruzzate di neve a quote medie sui settori più settentrionali, poi il fronte freddo favorirà addensamenti più consistenti serali lungo le regioni centrali, con sporadiche deboli precipitazioni.
RAFFREDDAMENTO E METEO DAL SAPORE INVERNALE– La fase iniziale della nuova settimana vedrà protagonista la brusca azione fredda settentrionale, in ingresso sull’Italia per l’azione combinata di un anticiclone britannico e del vortice ciclonico, colmo d’aria artica, sull’area baltico-russa. Le correnti fredde giungeranno attraverso venti di Bora e di Grecale: il calo termico sarà l’aspetto più saliente con crolli anche di 10 gradi, ma anche il meteo diverrà più instabile lungo le Adriatiche con scrosci di pioggia su pianure e coste, mentre nevicherà sulle alture appenniniche fin sotto i 1000 metri. Il freddo da est penetrerà anche in Val Padana e impattando sulle Alpi provocherà addensamenti più compatti sul Piemonte e zone pedemontane in genere, con precipitazioni che risulteranno nevose fino a quote localmente di media collina.
ULTERIORI TENDENZE – Il freddo scorrerà fin verso il Sud e dovrebbe attenuarsi già mercoledì, quando l’anticiclone britannico si distenderà prima sul Centro Europa e poi sulla stessa Italia. Il tracollo termico sarà certamente rilevante e tornerà peraltro a farsi sentire un po’ ovunque il freddo notturno, con gelo anche sulle pianure.