Vortice Polare un po’ meno invadente
Ora è la volta del freddo. Non certo intenso, ma il tempo sarà invernale. Si sono attenuati i venti sud occidentali, entrano quelli settentrionali e nelle prossime 48 andranno intensificandosi richiamati da una vasta area perturbata in affermazione tra lo Ionio e la Libia. Le cause le conosciamo, il Mediterraneo è preda della circolazione Polare, che pur non giungendovi direttamente è in grado di sospingere perturbazioni una appresso all’altra.
Ma lo annunciammo la scorsa settimana, l’abbiamo ribadito ieri. Assisteremo ora ad un lieve miglioramento, che ci consegnerà una variabilità particolarmente vivace. Sottolineiamo l’importanza del Vortice Polare, in queste ore si sta lentamente ricompattando nell’Europa settentrionale, ove permarrà per l’intera settimana. Ma la limitazione estensiva a sud determinerà un aumento della pressione che dall’Oceano si trasferirà verso i settori centrali del Continente.
Trattasi dell’Alta Pressione delle Azzorre, per lungo tempo confinata in Atlantico. A breve avrà modo di far capolino verso la Francia e la Penisola Iberica, per poi lambire le regioni settentrionali. Non sarà certo una rimonta efficace, anzi, bisognerà prestare attenzione al posizionamento, perché potrebbe sospingere nuclei di aria fredda orientale in direzione della Penisola. E da qui le prospettive di un nuovo raffreddamento nel ponte dell’Immacolata.
Domani intenso peggioramento al Sud, correnti settentrionali in intensificazione
Le prossime 24 ore proporranno un ulteriore miglioramento sulle regioni Centro Settentrionali e la Sardegna. Non che vengano a mancare le nubi, perlomeno non totalmente, ma gli sprazzi di sole diverranno frequenti e si faranno ampi in Val Padana e nelle Centrali Tirreniche.
Nuvolosità che permarrà irregolare sulle Alpi, ma anche in Adriatico, ove non mancheranno locali annuvolamenti. Stessa sorte per la Sardegna e la Sicilia, ma qui, dalla sera, è atteso un consistente aumento della copertura. Cielo che diverrà cupo in Puglia e Calabria, poi in Basilicata e parte della Campania, sino al confine col Molise.
Il maltempo diverrà cattivo in Salento, ma poi anche nel Gargano, a seguire nella Calabria ionica e nella parte meridionale della Basilicata. La cattiveria sarà data da forti rovesci e temporali, non è da escludere che possano esservi dei nubifragi. Rovesci che giungeranno anche nel nord della Sicilia, in particolare sui versanti orientali. I venti si rafforzeranno dai quadranti settentrionali divenendo forti su basso Adriatico e Ionio.
Venti che potrebbero risultare burrascosi nei mari meridionali durante la mattinata del giovedì, quando il maltempo colpirà ancora il Sud. Poi, dal pomeriggio, si prevede un celere miglioramento, altrettanto rapido sarà il viraggio della circolazione da nordovest a sudovest, con intensificazione serale. Ciò significa che le nubi aumenteranno consistentemente nel Tirreno e sul Nordovest, con prime nevicate sulle Alpi e qualche pioggia sui litorali toscani e laziali. Altrove nubi sparse, con ampi rasserenamenti all’estremo Sud.
Venerdì nuove piogge su regioni tirreniche e neve su Alpi occidentali. Sabato migliora
Il primo giorno del fine settimana proporrà un nuovo peggioramento nelle regioni del versante Tirrenico. I rovesci colpiranno soprattutto la Toscana e il Lazio, anche intensi, con degli sconfinamenti mattutini nell’Umbria e nevicate in Appennino sino al confine con i rilievi del versante Adriatico. Nubi anche al Nord, intense su Alpi occidentali e nord occidentali, ove avremo neve sparsa, più probabile e intensa su Valle d’Aosta. Piogge anche in Sardegna, settori di Ponente.
Nel resto d’Italia nuvolosità irregolare, velature su coste Adriatiche. Per quel che concerne i venti, spireranno forti da sudovest, a tratti burrascosi nel Mar Ligure e Tirreno settentrionale. Il favonio potrebbe interessare i litorali di Marche, Abruzzo e Molise. Un po’ di Garbino in Romagna.
Per sabato si prevede un miglioramento, i venti si attenueranno, anche se permarranno essenzialmente sud occidentali. E’ attesa qualche nevicata serale sui rilievi valdostani, anche intensa, e su quelli alto Piemontesi.
Domenica foehn in Val Padana, peggiora in Emilia Romagna e Centro, Immacolata al freddo?
Nel fine settimana si potrebbe concretizzare un ingresso freddo da Nord-Nordest. Forti venti settentrionali dovrebbero addossarsi alle Alpi, portando il Foehn e cieli tersi in Val Padana. Potrebbe invece giungere la Bora al Nordest, in propagazione verso le regioni Centrali. Possibile pertanto un peggioramento su Emilia Romagna e poi nelle Centrali, con piogge e neve sui rilievi a quote via via più basse. Tempo discreta al Sud e sulle Isole, ma in Sardegna si affaccerebbero rovesci serali.
La tendenza per l’Immacolata è da confermare, ma potrebbe giungere aria ancor più fredda e un peggioramento al Centro Sud, con neve sino a quote basse.