L’elemento saliente a breve termine.
Le prossime 48 ore, come detto in sede di analisi previsionale, saranno caratterizzate da una decisa recrudescenza dell’instabilità, specie al Centro Sud. Avremo quindi temporali, localmente intensi, anche lungo le coste. Meno esposto il Nord, salvo i settori alpini orientali e la Romagna, laddove potrebbero aversi fenomeni pomeridiani.
L’elemento saliente a medio termine.
Poche le novità dal punto di vista della configurazione barica. L’alta delle Azzorre permarrà nella sua posizione “largo Britannica”, tuttavia una nuova ampia depressione sembra destinata a scorrere più ad Ovest delel precedenti, portando così ad un peggioramento, nel weekend ed inizio della nuova settimana, destinato essenzialmente al Nord e le regioni Centrali, mentre al sud potrebbe manifestarsi un temporaneo richiamo caldo per larotazione in quota delle correnti da Sudovest.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’alta pressione delle Azzorre potrebbe distendersi lungo i paralleli, portando un nucleo stabilizzante in seno all’Europa Centrale.
Il trend a lungo termine:
Tale disposizione potrebbe rappresentare una via d’uscita alla fase instabile che avrebbe accompagnato i primi 15 giorni del mese. Difatti potremmo assistere ad un progressivo miglioramento, correnti che si disporrebbero debolmente dai quadranti occidentali e temperature che si riporterebbe su valori prossimi alla norma. Permarrebbe comunque l’instabilità pomeridiana su molte regioni dello stivale, mentre lungo i litorali il clima sarebbe piacevole.
Elementi di incertezza: Il maggiore elemento d’incertezza è legato essenzialmente al peggioramento previsto per il prossimo weekend e che dovrebbe tenerci compagnia fin verso il ferragosto. Il posizionamento della struttura depressionaria più o meno ad Ovest potrebbe difatti dettare i tempi e le modalità dei successivi spostamenti dell’alta delle Azzorre. Qualora si dovesse creare una falla barica sulla Penisola Iberica, si potrebbe manifestare la fase meteorologica fin qui descritta.
Fattori di normalità climatica:
Fase meteorologica che, se confermata, andrebbe a ristabilire quella normalità termica che, in un senso e nell’altro, è decisamente mancata per buona parte della stagione fin qui trascorsa.
Un allungamento dell’alta pressione delle Azzorre lungo i paralleli deporrebbe a favore di temperature certamente più piacevoli e senza eccessi né di caldo né di freddo.
Focus: evoluzione sino al 20 agosto 2006
Avremo una prima fase dettata da tempo instabile sulle regioni Centro Settentrionali, causa correnti Sud occidentali umide in quota, capaci di apportare fenomeni temporaleschi essenzialmente sui versanti tirrenici e le regoni del Nord. Da valutare, nel corso degli aggiornamenti quotidiani, il possibile coinvolgimento del Nordovest perlomeno nella prima fase del peggioramento.
Successivamente, dal 17 del c.m. fino al 20, si avrebbe un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche per il graduale indebolimento della struttura barica depressionaria presente sull’europa Centro occidentale. Resterebbe instabilit nelle zone interne e rilievi al pomeriggio, mentre lungo i litorali, specie al Sud e Isole, il tempo sarebbe bello e termicamente in salita.
Evoluzione sino al 25 agosto 2006
Poter tracciare ad oggi l’evoluazione dell’ultima settimana del mese appare impresa diffcile. Tuttavia riteniamo che si possa andare incontro ad una fase di tempo moderatamente stabile, specie al Centro Sud, con temperature in crescita, ma non eccessive, e temporali destinati alle zone appenniniche ed alpine.
In conclusione.
In conclusione non possiamo far altro che rimandare i lettori al prossimo aggiornamento, utile perlomeno a definire con certezza il tempo previsto nel medio periodo. Non tanto per i fenomeni, oramai appurati, quanto per le zone che effettivamente subiranno gli effeti maggiori dell’instabilità prossima al Ferragosto.