L’elemento saliente a breve termine.
Si attende un peggioramento nel corso del week end, dovuto ad ingresso di due differenti nuclei ciclonici provenienti dal nord Atlantico. Avremo instabilità diffusa su tutte le nostre regioni, mentre ad inizio settimana è atteso un calo termico per ingresso di correnti settentrionali.
L’elemento saliente a medio termine.
L’evoluzione medio termine si rivela estremamente interessante in quanto si attende l’isolamento di un nucleo anticiclonico sulla penisola scandinava. Nucleo che, in congiunzione con l’alta pressione delle Azzorre, andrà a pilotare fredde correnti nord orientali verso la nostra penisola. Avremo inoltre la presenza di un nucleo ciclonico tra Mar Nero e Grecia, che potrebbe interessare principalmente i settori adriatici e le regioni meridionali.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il long range pare proporre una prosecuzione del trend barico suddetto, da sottolineare un possibile indebolimento polare canadese, che deporrebbe a favore di evoluzioni meridiane oceaniche.
Il trend a lungo termine:
Si spiega così la permanenza fredda sul bacino del Mediterraneo. La media delle osservazioni indica difatti un trend termico sotto media almeno sino al periodo delle festività natalizie.
Elementi di incertezza:
E’ da stabilire la durata del nucleo anticiclonico scandinavo, tuttavia v’è da dire che molti elementi propendono per un rinforzo dell’alta pressione russa.
Tale scenario spiegherebbe il trend termico sotto media, che potrebbe rivelarsi moderatamente instabile sui settori meridionali della penisola ove vi sarebbero probabilità nevose maggiori.
Fattori di normalità climatica:
Stiamo vivendo una fase prettamente oceanica, con correnti mediamente occidentali che tengono i valori termici prossimi alle medie stagionali.
L’elemento caratterizzante della giornata odierna è dato dalle temperature, che nella media delle osservazioni sui principali modelli di previsione vengono viste in deciso calo ed al di sotto della norma almeno fino all’ingresso in ultima decade mensile.
Focus: evoluzione sino al 20 dicembre 2007
La prima fase previsionale, identificabile con il week end e l’inizio della nuova settimana, porterà condizioni di marcata instabilità un po’ su tutte le nostre regioni. Dapprima sui settori settentrionali della penisola, poi su quelli centro meridionali. L’ingresso settimanale dovrebbe quindi proporre un sensibile raffreddamento ad opera di tese correnti settentrionali.
Correnti che dovrebbe in seguito piegare da nordest, causa il ponte di alta pressione che dovrebbe crearsi tra l’alta delle Azzorre ed il nucleo stabilizzante scandinavo. Tra Mar Nero e Grecia potrebbe scavarsi una vasta area ciclonica che andrebbe ad estendere la sua influenza verso i settori adriatici, ove si avrebbero così deboli fenomeni nevosi anche a bassa quota. Maggiore stabilità sul lato occidentale, ma comunque in un contesto termico sotto media.
Evoluzione sino al 25 dicembre 2007
Scenario natalizio che pare poter proporre una prosecuzione del freddo, causa la persistente influenza fredda dai quadranti nord orientali. Da stabilire quali possano essere i risvolti in termini precipitativi.
In conclusione.
In conclusione non possiamo far altro che confermare quelle che furono le linee di tendenza tracciate nel precedente editoriale. Ad oggi paiono prevalere le ipotesi concernenti scenari votati al freddo. Probabili, quindi, ma non certo scontati.