Rigurgito invernale:
lo vogliamo chiamare colpo di coda dell’inverno? Forse non sarebbe sbagliato, tuttavia non dobbiamo scordarci che l’inverno ha latitato beatamente per un intero trimestre e attribuire tale definizione al periodo in essere risulta complicato. Ciò nonostante stiamo vivendo una fase, assolutamente normale per marzo, che somiglia molto di più come caratteristiche al trimestre appena archiviato.
Nuovo impulso freddo:
l’attuale peggioramento si concluderà nelle prossime ore, ma la ferita che si è aperta nel Mediterraneo richiamerà a sé un nuovo impulso freddo nord atlantico che promette di stazionare in loco per un periodo più lungo. Si tratta di aria polare-marittima, che continuerà a mantenere le temperature sui livelli attuali.
I primi violenti temporali:
nelle ultime 48 ore, come da previsione, abbiamo assistito alla genesi dei primi vigorosi temporali primaverili. Gli ingredienti c’erano tutti: il caldo pregresso e il freddo in arrivo. I contrasti termici sono stati così violenti che le nubi temporalesche hanno avuto modo di svilupparsi facilmente ed anche le furiose grandinate abbattutesi su molte città testimoniano la portata del cambiamento.
Anche questa è primavera:
al contrario di quel che si potrebbe pensare, la dinamicità attuale rientra a pieno titolo tra le peculiarità della stagione primaverile. Le fasi transitorie sono spesso caratterizzate da manifestazioni atmosferiche estreme ed anche il ritorno della neve a quote relativamente basse è sintomo della primavera che avanza.
Il futuro:
a questo punto è lecito domandarsi quel che accadrà nel lungo termine. Stante le attuali proiezioni modellistiche, l’instabilità potrebbe accompagnarci fin verso la conclusione della prima settimana di aprile. Non farà freddo come ora, difatti l’analisi dell’andamento termico lascia presagire un rientro nei ranghi, ma le perturbazioni atlantiche sembrano in grado di continuare a governare la scena.
Focus: evoluzione sino al 06 aprile 2014
Il maltempo continuerà ad interessarci per buona parte della settimana e avremo ancora condizioni climatiche simil invernali che daranno luogo a nevicate sui rilievi a quote relativamente basse. Un parziale miglioramento potrebbe subentrare in vista del fine settimana, ma si tratterà presumibilmente di una tregua effimera.
Le perturbazioni atlantiche potrebbero proseguire ad interessarci anche nel corso della prima settimana di marzo, pur in un contesto termico più appropriato al periodo. Ciò significa che verrebbe a perdere importanza la componente fredda polare marittima.
Evoluzione sino al 11 aprile 2014
Si prospetta una prima decade di aprile all’insegna della dinamicità e per il momento non sembrano intravedersi rimonte anticicloniche durature.
In conclusione.
La Primavera, come ampiamente dibattuto, è una stagione transitoria e come tale la si deve considerare. Dopo il caldo anomalo dei giorni scorsi, sembra profilarsi un periodo più consono alla normalità.