L’elemento saliente a breve termine.
Permane un contesto di parziale instabilità sulle regioni meridionali, in parte anche su Centro Appennino. La causa è imputabile ad una vasta area ciclonica, in quota, estesa dalla Penisola Iberica all’Adriatico. Da Est giungeranno correnti più fredde annesse a depressione tra Russia Europea ed Europa orientale, tali da enfatizzare i contrasti termici in seno al Mediterraneo.
L’elemento saliente a medio termine.
La media delle osservazioni indica il progressivo spostamento anticiclonico in direzione dell’Europa orientale, mentre sui settori occidentali del Continente dovrebbe portarsi un’ampia ondulazione ciclonica atlantica, con obbiettivo principale Francia-Penisola Iberica. A seguito di Cut-Off iberico, probabile un interessamento del nordovest e del Centro tirrenico.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’extreme forecast appare particolarmente incerto. Sembra piuttosto probabile la persistenza ciclonica in sede Iberica, tuttavia resta da valutare attentamente il possibile interessamento delle nostre regioni.
Il trend a lungo termine:
Potrebbe difatti proseguire l’ingerenza instabile sui settori occidentali del Paese, specie quelli Centro Settentrionali, mentre al Sud e lato Adriatico potrebbe manifestarsi un ulteriore richiamo stabilizzante di matrice Subtropicale. Ipotesi da verificare nel corso dei giorni.
Elementi di incertezza:
Chi ci segue giornalmente non avrà certo difficoltà a comprendere quali possano essere gli elementi d’incertezza intrinsechi in una configurazione come quella appena citata.
L’eventuale isolamento di una goccia fredda in quota sulla Spagna è sempre un’incognita non indifferente, specie per quel che concerne i possibili suoi spostamenti. Inoltre potrebbe permanere un contesto anticiclonico piuttosto insistente sull’Europa Centrale, elemento che non depone certo a favore di un abbassamento del Fronte Polare.
Fattori di normalità climatica:
La settimana sarà segnata da ventilazione prevalentemente nord orientale, tanto che la media delle osservazioni indica un trend termico leggermente al di sotto delle medie stagionali.
L’ultima decade mensile potrebbe invece proseguire all’insegna di temperature al di sopra delle medie, specie sui settori Centro meridionali orientali del Paese. Qualora dovesse verificarsi una ingerenza ciclonica iberica su versanti tirrenici, ecco allora che ad Ovest si avrebbero temperature lievemente inferiori ma pur sempre in un contesto decisamente mite.
Focus: evoluzione sino al 23 ottobre 2007
La prima fase previsionale è quella che ci condurrà in ingresso della nuova settimana. Una fase durante la quale, come detto in sede evolutiva, si potrebbero avere condizioni di instabilità su regioni Meridionali e Appennino Centrale, causa l’interferenza tra aria fredda orientale e quella più mite occidentale annessa a nuova goccia fredda sulla Penisola Iberica. Il Nord godrebbe invece di tempo stabile e soleggiato.
Tuttavia proprio la nuova settimana potrebbe portare un progressivo peggioramento al Nordovest, alto Tirreno e parte della Sardegna, riconducibile ad un’ampia onda ciclonica atlantica in rotta verso l’Europa occidentale. Si potrebbe nuovamente isolare una vasta struttura ciclonica in sede iberica per chiusura anticiclonica su Europa Centrale che taglierebbe l’alimentazione fresca Settentrione. Resta da valutare, come detto in precedenza, il grado di ingerenza depressionaria verso le nostre regioni. L’ipotesi più accreditata dice che potrebbero soffrirne il Nord e parte del Centro tirrenico, mentre altrove proseguirebbe il tempo stabile ad opera di richiamo caldo stabilizzante.
Evoluzione sino al 28 ottobre 2007
Delinerare una linea di tendenza a così lungo raggio è piuttosto complesso, specie quando si ha a che fare con gocce fredde in sede iberica. Non è da escludere una prosecuzione stabile al Sud e lato Adriatico, con disturbi precipitativi al Nord e settori tirrenici del Centro.
In conclusione.
Poche le novità che emergono dall’analisi odierna. Si conferma un mese d’ottobre non certo consono al “vero” autunno, quello cioè che dovrebbe portare le perturbazioni organizzate sul Mediterraneo. Dovremo probabilmente accontentarci dell’azione invasiva di gocce fredde più o meno organizzate.