INSTANCABILE PREDOMINIO AZZORRIANO – Esaurito il piccolo break instabile ferragostano, l’alta pressione intende nuovamente rafforzarsi sul bacino centrale del Mediterraneo riportando condizioni di bel tempo: avremo quindi scenari duraturi ancora pienamente estivi e farà caldo, ma senza eccessi. Se escludiamo la lunga parentesi rovente africana delle ultime 3 settimane, certamente quest’estate 2013 ha visto per il resto condizioni climatiche abbastanza accettabili, dato il dominio dell’anticiclone oceanico, tornato ai fasti d’un tempo. Dobbiamo certamente attendere la chiusura del mese per un bilancio definitivo dell’estate, però non sembrano in vista per questa seconda parte del mese forti ondate di calore. Sarebbe un po’ un’eccezione rispetto agli ultimi anni, spesso caratterizzati da fasi intense di calura a fine agosto (leggi qui per approfondire).
SCUDO CONTRO LE PERTURBAZIONI – Nonostante il ritorno a condizioni meteo più stabili, i massimi barici si manterranno sempre collocati sulla parte ovest dell’Europa: l’alta pressione riuscirà comunque con le sue propaggini orientali ad abbracciare l’Italia, impedendo così sortite perturbata degne di nota, ma favorendo a tratti qualche infiltrazione d’aria fresca ed instabile, che potrà causare locali episodi d’instabilità passeggera al Nord e localmente lungo gli Appennini. Nulla di anomalo, tanto più quando ormai ci avviamo verso fine mese: tra l’altro l’alta pressione delle Azzorre, specie quando troppo relegata ad ovest, lascia sempre passare qualche insidia ma spesso si tratta di disturbi del tutto fugaci e normali, che si limitano a coinvolgere più direttamente il Nord Italia, come accaduto con il transito instabile odierno pre-ferragostano.
ANTICICLONE AFRICANO RESTA A DISTANZA – La fase di prevalente bel tempo che ci attende da qui e per i prossimi 10 giorni ed oltre sarà governata, come già detto, dall’alta pressione delle Azzorre. Il promontorio di matrice sub-tropicale non dovrebbe rappresentare un “pericolo” nemmeno sul medio-lungo termine. Tuttavia, attorno al 20 giugno, la radice anticiclonica sub-tropicale, relegata sulla Penisola Iberica, potrebbe parzialmente espandersi verso nord e verso est, così da lambire anche l’Italia. Ci potrebbe quindi essere un lieve rialzo termico all’inizio della terza decade del mese ed il ritorno a condizioni un po’ fastidiose: si tratterebbe comunque pur sempre, almeno secondo le ultime elaborazioni dei centri di calcolo, di caldo moderato, ben lontano dai picchi da record sperimentati nella fase iniziale del mese.
FOCUS, EVOLUZIONE FINO AL 25 AGOSTO – Dopo un Ferragosto con qualche modesta velleità instabile pomeridiana al Centro-Est, ecco il bel tempo tornerà a prevalere ed avremo un week-end 17-18 agosto dal meteo pienamente estivo e senza eccessi di caldo: in montagna resterà elevata la probabilità di qualche acquazzone breve e a carattere del tutto circoscritto. Il dominio anticiclonico proseguirà anche per l’inizio della terza decade del mese quando, come già accennato, potrebbe verificarsi un certo rialzo termico che riporterebbe i valori diffusamente sopra la norma, anche se al momento l’Italia non sembra nel mirino di eccessive fiammate di caldo, visto che il cuore dell’azione calda sub-tropicale resterebbe relegato alla Penisola Iberica.
SEGNALI DI FINE D’ESTATE? – Dal 25 agosto l’anticiclone potrebbe maggiormente sbilanciarsi più a nord, andando a posizionare i massimi sulle Isole Britanniche, con l’Italia che risulterebbe più ai margini e vulnerabile rispetto ad impulsi più freschi nord-atlantici. Si tratta di ipotesi ancora ben da valutare, data la distanza temporale superiore ai 10 giorni. La cosiddetta “Bella Estate” non appare al momento insidiata da nessun segnale di rottura, visto che non sono attese vere e proprie intrusioni perturbate verso il bacino del Mediterraneo.