ITALIA FRA L’ATLANTICO E L’AFRICANO – L’imminente ondata di caldo diretta al Centro-Sud va ad inaugurare un periodo nel quale il nostro Paese risulterà ancora più spaccato di quanto sia stato di recente dal punto di vista climatico. Le avvezioni calde nord-africane, che porteranno i primi picchi termici degni di nota, infatti non riusciranno a propagarsi con facilità sul Nord, che invece resterà spesso in balia dei transiti d’aria più fresca ed instabile atlantica. L’accentuazione dei contrasti termici potrà anzi creare i presupposti per fenomeni localmente violenti e le premesse per piogge e temporali localmente intensi sembrano esserci tutte, come si potrebbe vedere già in occasione dei prossimi passaggi perturbati. Per il momento le fasi calde saranno piuttosto brevi e pertanto quasi indolori, anche sulle zone che più avranno modo di risentirne.
META’ MESE, RISCHIO CALDO PER TUTTI – Le sortite dell’anticiclone africano trovano terreno favorevole per manifestarsi fin sul Mediterraneo grazie a quel che accade nell’Africa Equatoriale, con la zona di convergenza intertropicale posizionata più a nord rispetto al normale. Le prospettive di una maggiore spinta dell’anticiclone africano per l’evoluzione a 10-15 giorni sono quindi da valutare attentamente con un grado d’attendibilità non trascurabile, nonostante manchi ancora molto tempo. Per la parte conclusiva della seconda decade del mese si prospetterebbe quindi la prima vera ondata di caldo dell’estate con l’anticiclone africano potrebbe influenzare il meteo in modo più netto anche al Nord, anche se l’Atlantico farà di tutto per dar filo da torcere ed impedire all’anticiclone di monopolizzare lo scenario sul Mediterraneo.