L’elemento saliente a breve termine.
Giornate discrete ci traghetteranno verso il fine settimana. Prevarrà una propaggine orientale dell’Alta Pressione delle Azzorre, indeolita da un flusso di fredde correnti Artiche il cui obbiettivo principe, inizialmente, sarà quello dei Balcani. Non mancheranno nuvole sparse, ma anche tanto sole.
L’elemento saliente a medio termine.
Tuttavia, nel fine settimana, è previsto un brusco cambio circolatorio. L’Anticiclone oceanico si dirigerà verso la Groenlandia, il Vortice Polare, compatto e massiccio, scivolerà a Sud, posizionandosi tra l’Europa centrale e orientale. Furiosi venti Artici varcheranno l’arco alpino, raggiungeranno il Mediterraneo e ci faranno piombare in pieno Inverno. Si formerà un minimo di Bassa Pressione, la cui collocazione è ancora incerta. Ma pare comunque che il tempo volga al brutto anche in Italia, soprattutto sul versante Adriatico. non mancheranno fenomeni localmente intensi, che potranno risultare nevosi sino a bassissima quota.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il blocco anticiclonico oceanico sembra poter durare a lungo, ulteriori impulsi freddi e perturbati, sempre di matrice Artica, potrebbe scorrere a sud.
Il trend a lungo termine:
Tempo che si manterrebbe invernale su gran parte del Continente, i riflessi, più o meno indiretti, ci traghetterebbero verso un ingresso meteorologico dell’Inverno all’insegna del freddo.
Elementi di incertezza:
Un’evoluzione di tal portata, se confermata in tutti i suoi aspetti, non potrà che dipendere dalla tenuta dell’Anticiclone Oceanico in posizione meridiana.
Attualmente registriamo una parziale estensione verso il Mediterraneo occidentale, tale da assicurare condizioni meteo tutto sommato discrete. Anche nel lungo sarà fondamentale capire il grado di intrusione anticiclonica sull’Europa occidentale, rammentiamo che bastano spostamenti di poco conto, in senso orientale, per sconvolgere le sorti meteorologiche dell’Italia.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari possiamo scorgere un netto calo delle temperature nel medio periodo. Valori abbondantemente al di sotto della media, anche nel lungo, nonostante un lieve aumento attorno alla conclusione di Novembre.
Per quel che concerne le precipitazioni, sembrano avvantaggiate le regioni Adriatiche, sovente l’obbiettivo principale delle colate fredde settentrionali. Un po’ in ombra il Nord, qualche fenomeno viaggerebbe anche sul Tirreno e le Isole maggiori.
Focus: evoluzione sino al 30 novembre 2008
Il primo step previsionale è relativamente corto e ci traghetta nel fine settimana. Si diceva della presenza anticiclonica oceanica, seppur non convinta, tuttavia in grado di assicurare condizioni meteorologiche di prevalente stabilità. Tempo che migliorerà anche al Sud, ove attualmente resiste la vecchia perturbazione. Non mancheranno le nuvole, sino a giovedì, ma i fenomeni saranno pochi.
Poi, nel fine settimana, ecco giungere l’intensa perturbazione Artica. Tempo in peggioramento sul lato Adriatico, dal Centro al Sud, un po’ anche su Tirreno e Isole, mentre al Nord avremo qualche nevicata solo sulle Alpi. Temperature in drastico calo e fiocchi bianchi che tra sabato e domenica potrebbero cadere a bassissima quota su tutte le regioni Centro Meridionali, localmente anche in Sardegna. Seguirebbe un temporaneo miglioramento, ma potrebbe poi giungere un ulteriore impulso Artico, con nuove precipitazioni.
Evoluzione sino al 05 dicembre 2008
Tempo che dovrebbe mantenersi instabile sino all’inizio di Dicembre, con freddo e locali fenomeni. Penalizzate soprattutto le regioni Centro Meridionali.
In conclusione.
Confermiamo quindi l’esplosione Artica descritta abbondantemente nel corso della scorsa settimana, restano dettagli da definire, in merito soprattutto alle aree maggiormente colpite dai fenomeni.