“Gioco di ruolo” tra Anticiclone e depressioni oceaniche
Ieri abbiam fatto cenno alla dinamicità atmosferica intesa come distribuzione delle varie figure bariche sullo scacchiere europeo. Oggi non possiamo far altro che confermare appieno un assunto che è parte fondamentale della scienza meteorologica. Lo spostamento del fulcro anticiclonico nel cuore del Mediterraneo è avvenuto grazie al cedimento barico sull’Europa occidentale, dettato dall’allungamento verso sud di quella vasta area perturbata stazionante sull’Islanda.
Un cambio circolatorio imponente che, soprattutto in avvio di settimana, determinerà un ritorno dell’instabilità sulla Francia e nella Penisola Iberica. Gli aggiornamenti modellistici odierni, inoltre, evidenziano alcune novità sostanziali. Se fino a ieri sembrava che da martedì potesse manifestarsi un indebolimento anticiclonico anche sulle nostre lande, oggi pare invece che la struttura depressionaria possa permanere ad ovest, alimentando con aria calda di matrice subtropicale la campana stabilizzante in fase di consolidamento.
Tuttavia, come abbondantemente descritto nelle analisi precedenti, non saremo del tutto esenti da disturbi, o perlomeno, non l’intera Penisola. Refoli di aria umida oceanica, sempre connessi a quella depressione oceanica, giungeranno al Nord, determinando sovente tempo variabile e instabilità temporalesca a ridosso dei rilievi. Nubi che a sprazzi riusciranno ad invadere anche le Centrali, ma dovrebbe trattarsi di stratificazioni più o meno consistenti che quindi non determineranno alcun tipo di fenomeno.
Altri disturbi su Alpi, qualche nuvola al Centro Nord. Bello al Sud e Isole
Quell’aria umida di origine oceanica, oggi attesa in ingresso sulle regioni Settentrionali, andrà ad inficiare parzialmente la tenuta anticiclonica. Ciò significa che anche nella giornata di domani le regioni Settentrionali avranno modo di registrare una certa nuvolosità. Al piano vi saranno frequenti stratificazioni intervallate da sprazzi di cielo terso. In montagna vi saranno invece nubi di una certa consistenza che andranno ad originare nuovi rovesci e temporali, stavolta concentrati essenzialmente sul Triveneto. Più episodici su Alpi occidentali e rilievi lombardi.
Per quel che concerne le regioni Centrali, potrà esservi il transito di copertura stratiforme, destinata essenzialmente alla Toscana e alle Marche, ma con delle escursioni significative, specie nella seconda parte del giorno, anche su Umbria, Lazio e Abruzzo.
Al Sud e nelle Isole persisteranno invece condizioni di cielo sereno, farà un po’ caldo e il riscaldamento potrebbe generare cumuli più o meno minacciosi a ridosso dei rilievi. Ma non si prevedono fenomeni. I venti saranno spesso deboli variabili, o a regime di brezza. Proverranno dai quadranti meridionali al Nord e nelle due Isole maggiori.
Tempo anticiclonico anche domenica e lunedì
Il campo di Alta Pressione se ne starà stabile nel cuore del Mediterraneo, favorendo quindi condizioni meteorologiche tardo primaverili. Deboli infiltrazioni di aria umida oceanica seguiteranno a giungere sulle regioni Settentrionali, ove avremo qualche nube in più. Per domenica, tuttavia, l’instabilità temporalesca alpina sarà molto meno invasiva e si limiterà a fenomeni diurni in particolare sulle Alpi occidentali, a ridosso dei rilievi alto atesini e veneti.
Nubi di tipo stratiforme potranno transitare a sprazzi in Val Padana, così come nelle regioni Centrali, mentre al Sud e nelle Isole permarranno condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Si segnala una blanda attività termo convettiva a ridosso dei rilievi, non in grado di originare fenomeni significativi.
In avvio di settimana previste ben poche variazioni. Vi saranno un po’ più di nubi lungo l’arco alpino, sempre figlie delle insidie umide oceaniche. Nubi che tra l’altro determineranno un nuovo incremento dell’instabilità temporalesca che potrebbe farsi diffusa da ovest verso est.
Al Centro avremo invece meno nubi del giorno precedente, il sole sarà protagonista di giornata così come al Sud e nelle Isole. Anche se non mancherà qualche nube diurna a ridosso dei rilievi, specie nell’Appennino centro meridionale.
Temperature che non subiranno sostanziali variazioni, i venti permarranno deboli. Meridionali al Nord, nelle Centrali tirreniche e nelle Isole, variabili o a regime di brezza nelle restanti zone.
Alta Pressione sempre in sella
Anche nelle giornate di martedì e mercoledì il tempo sarà bello e caldo su gran parte della Penisola. La nuvolosità permarrà irregolare su Alpi e Prealpi, ove indugeranno rovesci e temporali, in intensificazione nel corso del giro di boa settimanale.
Al Centro Sud e nelle Isole splenderà il sole, ma sempre per mercoledì è previsto un parziale aumento della nuvolosità di tipo stratiforme sulle Centrali e in Sardegna. Potranno esservi anche più nubi ad evoluzione diurna che andranno a generare qualche rovescio a ridosso dei rilievi appenninici.