Il sole che oggi fa capolino sull’Italia potrebbe in teoria rappresentare per tanti una sorta di spauracchio. Se non sapessimo che nei prossimi giorni verrà il cattivo tempo, saremmo portati a pensare che la lunga fase anticiclonica non sia ancora terminata. Ma non è così. In questo momento siamo protetti, ma non ovunque con la stessa efficacia, dall’Alta Pressione delle Azzorre. Lo sapevamo, era stato previsto. A seguito dell’affondo perturbato in atto sull’Europa occidentale, la struttura stabilizzante è traslata a est coinvolgendo la nostra Penisola in un abbraccio tutto sommato mite e assolato.
Poi, come in ogni buona fase anticiclonica autunnale, non mancano le nebbie, o ancora le nubi basse. Ma sono argomenti triti e ritriti, che nell’ultimo periodo, diciamola tutta, vi hanno e ci hanno annoiato. Non v’erano spunti d’interesse, sempre qui a discutere di temperature anomale, di cieli grigi sul Nord, di gente al mare al Sud e nelle Isole. Per divertirsi un vero appassionato di meteorologia ha necessità di continui stimoli, che vengono dall’osservazione dei vari modelli, dalla lettura dei vari articoli. In sostanza dai mutamenti repentini delle condizioni meteorologiche.
E in tema di passione e divertimento, nei prossimi giorni non ci annoieremo mica! Le perturbazioni, quelle grandi e vere provenienti dall’Atlantico, si getteranno nel Mediterraneo e il tempo, inevitabilmente, subirà un severo cambiamento. Verrà il vento, quello forte di Scirocco che agiterà i mari. Verranno le piogge, abbondanti a quanto pare soprattutto nelle regioni del Nord. Cadrà copiosa la neve sulle Alpi e poi il cattivo tempo si estenderà gradualmente anche al resto d’Italia.
Domani la nuvolosità aumenterà un po’ dappertutto. Al Centro Sud e nelle Isole prevarranno nubi medio alte di tipo stratiforme, ma parziali annuvolamenti potrebbero interessare le regioni del versante tirrenico. In Versilia sussiste la possibilità di qualche sporadico debole fenomeno. Al Nord, invece, la circolazione d’aria umida proveniente dall’Atlantico causerà condizioni di cieli irregolarmente nuvolosi. I fenomeni potrebbero interessare la Liguria centro orientale e in genere le aree alpine e localmente prealpine.* La neve imbiancherà debolmente i monti al di sopra dei 1400/1500 m e in serata non escludiamo una parziale intensificazione delle precipitazioni sul Friuli Venezia Giulia.
Venerdì un impulso perturbato dovrebbe coinvolgere le regioni Settentrionali, le alto Tirreniche e parte della Sardegna. Al Nord fenomeni in Liguria e sui settori alpini e prealpini. In serata probabile intensificazione delle precipitazioni sulle coste adriatiche, in particolare quelle friulane. Dal pomeriggio qualche pioggia bagnerà anche il territorio toscano e la Sardegna nord occidentale, preludio ad un più consistente peggioramento che prenderà forma di notte e che si estenderà anche all’Umbria e al Lazio. Il Sud e la Sicilia verranno interessati da nubi qua e là, in un contesto climatico ancora gradevole.
Per la giornata di sabato è attesa un brave tregua, dettata dal rapido scivolamento dell’impulso perturbato verso lo Ionio. Al Nord e su gran parte del Centro cieli sereni o poco nuvolosi. Ancora qualche rovescio mattutino sul Lazio, mentre in giornata potrebbero esservene deboli e occasionali tra Campania e coste lucane. Nubi anche nelle Isole, ma si tratterà in genere di innocue stratificazioni.
Tra domenica e lunedì una profonda area di Bassa Pressione si porterà a ridosso del Mediterraneo occidentale, richiamando verso l’Italia forti venti di Scirocco. Sul finire di settimana il tempo peggiorerà sensibilmente al Nordovest, con forti piogge e abbondanti nevicate sulle Alpi. Lunedì fenomeni di una certa consistenza dovrebbero interessare anche il Triveneto e la Toscana. Altrove prevarranno condizioni di spiccata variabilità, con tendenza a maggiori annuvolamenti e qualche episodica precipitazione sulle Isole e lungo i versanti tirrenici.