Cambia lo scenario barico:
l’ultima settimana è stata condizionata dalla presenza di una struttura anticiclonica particolarmente tenace e supportata dall’aria calda risalita dal nord Africa. Le temperature si mantengono alte, è vero, ma fin dalla giornata di oggi subiranno variazioni al ribasso localmente importanti. La causa? Le modifiche sostanziali al quadro barico europeo. La perturbazione iberica, responsabile in precedenza della rimonta altopressoria, è riuscita ad aprirsi un varco verso il nostro Paese e sta determinando un peggioramento. Le crescenti iniezioni d’aria umida accenderanno l’instabilità diurna, con conseguenti acquazzoni pomeridiani e temporali.
Si apre la porta dell’est:
all’interno delle modifiche bariche succitate dobbiamo necessariamente menzionare l’imminente isolamento di una cellula anticiclonica sul Regno Unito. A quel punto, sbarrata la porta atlantica, si aprirà una breccia orientale attraverso la quale affluirà aria fredda nordica. La nostra Penisola verrà appena lambita, giusto dirlo, ma gli evidenti contrasti termici che andranno a crearsi saranno responsabili dell’ulteriore incremento dell’instabilità su tutte le regioni.
Temperature in brusco calo:
oltre alla genesi dei fenomeni temporaleschi, l’aria fredda avrà effetto sull’andamento delle temperature. I valori decisamente anomali degli ultimi giorni lasceranno strada ad un calo termico importante. La diminuzione risulterà diffusa e consistente, al punto tale che su alcune regioni si andrà addirittura al di sotto delle medie del periodo. In linea di massima possiamo dirvi che perderemo dai 6 ai 10°C a seconda delle zone considerate.
Nuovo intermezzo anticiclonico:
le proiezioni modellistiche odierne confermano un netto miglioramento già da metà della prossima settimana. Miglioramento che dovrebbe realizzarsi, anche stavolta, per mano dell’Alta Pressione Africana. Il che significa bel tempo e temperature in sensibile aumento. Si dovrebbe tornare un po’ al di sopra delle medie stagionali.
Occhio all’Atlantico:
le perturbazioni atlantiche potrebbero ripresentarsi sulla scena mediterranea nell’ultima decade di aprile. Dapprima tramite gocce fredde in isolamento sulla Penisola Iberica, poi sembrerebbe aprirsi un vero e proprio varco sull’Europa occidentale in grado di pilotare verso l’Italia sistemi perturbati organizzati. Se così fosse si andrebbe verso una fase decisamente fresca e instabile.
Focus: evoluzione sino al 30 aprile 2015
Le condizioni del tempo stanno peggiorando e nei prossimi giorni – almeno sino a mercoledì – osserveremo condizioni d’instabilità abbastanza diffusa. Avremo dei temporali anche consistenti e il tutto verrà condito da un corposo abbassamento delle temperature.
Seguirà un graduale miglioramento che come detto dovrebbe portarci un’altra fiammata anticiclonica africana. Stavolta tuttavia dovrebbe durare meno dell’attuale, scalzata presumibilmente dal ritorno in grande stile delle perturbazioni atlantiche.
Evoluzione sino al 05 maggio 2015
Confermiamo quanto detto nel precedente editoriale, ovvero un avvio di maggio all’insegna dell’instabilità e del fresco.
In conclusione.
Primavera che ci mostrando un po’ di tutto: il bel tempo anticiclonico, il caldo, l’instabilità coi temporali e il fresco, infine il ritorno delle perturbazioni atlantiche. Insomma, tutte le caratteristiche proprie di una stagione transitoria per antonomasia.