Fresche correnti orientali: la circolazione ha registrato un brusco cambiamento proprio negli ultimi giorni. Dopo un lungo periodo di alternanza tra perturbazioni atlantiche e repentine rimonte anticicloniche, ora percepiamo gli effetti dei freschi venti balcanici e di un autunno che sembra voglia mostrarci il suo volto più maturo. Tra l’altro proprio l’aria fresca sta arrecando condizioni d’instabilità sui mari meridionali, ovvero laddove le acque superficiali dei mari rimangono estremamente miti. Il contrasto termico che ne scaturisce è responsabile dei violenti temporali marittimi.
Cosa sta accadendo in Europa? I venti orientali giungono in Italia scivolando lungo il bordo meridionale dell’Anticiclone delle Azzorre, ora in spinta verso Regno Unito e Penisola Scandinavia. Tale manovra verrà resa ancor più incisiva dalla congiunzione con l’alta figura anticiclonica, quella che da giorni staziona sull’Europa orientale e che da domani si estenderà anch’essa verso la Scandinavia.
Meteo a dir poco pessimo alle porte: è assolutamente indispensabile evidenziare gli elementi suddetti perché l’imminente, eccezionale peggioramento meteo scaturirà a seguito di un’irruzione ancor più fredda nel cuore del Continente. Il blocco anticiclonico che abbiamo menzionato pocanzi servirà come scivolo ad un Vortice d’aria fredda che infiammerà il Mediterraneo occidentale. Qui andrà a scavarsi una cattivissima Bassa Pressione responsabile di precipitazioni fin troppo intense e che potrebbero sfociare addirittura nelle temibili alluvioni.
Alti e bassi d’autunno: l’ondata di maltempo servirà anche a sgretolare il muro anticiclonico oceanico e in tal modo avremo la riapertura della porta atlantica. Per farla semplice: le perturbazioni riprenderanno a scorrere da ovest verso est, coinvolgendo parzialmente anche l’Italia. Attenzione però anche alle possibili rimonte anticicloniche, perché a ottobre non è raro osservare fiammate africane talvolta rilevanti.