CI SIAMO: la prima perturbazione, afro-mediterranea (responsabile tra l’altro di violentissimi temporali con grandine e inondazioni in Algeria) ha raggiunto la Sardegna e si appresta ad estendersi verso nord. Avrà effetti tutto sommato limitati, ma osserveremo una graduale accentuazione dell’instabilità per intrusione d’aria mite sulla preesistente circolazione fresca.
SI APRE LA PORTA ATLANTICA: pur avendo ripercussioni contenute, l’attuale perturbazione sta provocando un calo pressorio consistente sul Mediterraneo centro occidentale. A ridosso della Penisola Iberica c’è già un secondo vortice ciclonico i cui effetti saranno ben più marcati anche alle nostre latitudini. Quali saranno? Scopriamolo.
PRIMA IL CALDO: dobbiamo confermare anzitutto un richiamo caldo pre-frontale che farà schizzare le temperature su valori prettamente estivi. Non trascuriamo il fatto che la prima settimana di maggio si sta chiudendo con prevalenti anomalie termiche positive, anomalie destinate ad accelerare nella prima metà della prossima settimana. I termometri, localmente, supereranno 30°C e non si escludono picchi prossimi a 35°C (specie in Sicilia).
POI PEGGIORA FORTE: dopo il caldo ecco che la perturbazione approccerà l’Italia causando un severo peggioramento. L’aria fresca andrà a scalzare la calda preesistente e si creeranno le condizioni ideali per episodi temporaleschi particolarmente consistenti. Da Nord a Sud. Attenzione alle grandinate, ai nubifragi, ai colpi di vento. Ovviamente le temperature caleranno.
ULTERIORI TENDENZE: a più lungo termine sembrerebbero sussistere le condizioni per un cambio ulteriore di scenario, con ingresso di ripetuti impulsi freschi nordici e instabilità persistenti. Le temperature scenderanno ancora e potrebbero orientarsi su valori inferiori alla norma.